ZTE Axon 9 Pro debutta con Snapdragon 845 e ben 4000 mAh di batteria

Era dall’Axon 7 arrivato nel 2016 che ZTE non rilasciava uno smartphone top di gamma alla massima potenza. Complice è stato anche il ban dagli Stati Uniti che ha dovuto fronteggiare ultimamente e da cui fortunatamente è riuscita ad uscire. Ma adesso è il momento della rinascita: con ZTE Axon 9 Pro, appena presentato all’IFA 2018 di Berlino, la casa cinese punta a sorprendere la clientela tramite caratteristiche tecniche all’ultimo grido. Esteticamente la nuova nave ammiraglia appare con una scocca in vetro ed un display bezel-less su cui non manca nè una notch e nè tantomeno un bordo inferiore più spesso degli altri: quindi un design abbastanza allineato alla concorrenza.

Il display è però già interessante con la sua tecnologia AMOLED, la tecnologia HDR10 e un sensore RGB che si occupa di rendere preciso il bilanciamento del bianco. Lo schermo però, con la sua diagonale di 6,21 pollici, fa un passo indietro rispetto al predecessore in termini di risoluzione: è un classico Full HD+ e non più un Quad HD. Arricchiscono un’ottima esperienza multimediale anche degli speaker stereo. Il lato hardware da invece spettacolo con il processore top di Qualcomm: lo Snapdragon 845, insieme al quale ci sono 6 GB di RAM e una memoria interna UFS 2.1 da 128 GB espandibile.

Come se non bastasse c’è anche una batteria molto grande coi suoi 4000 mAh, che supporta sia Quick Charge 4.0 che la ricarica wireless Qi. A grande sorpresa, è perfino impermeabile secondo la certificazione IP68. Sulla carta sembra promettere bene anche la doppia fotocamera posteriore di ZTE Axon 9 Pro, con risoluzioni di 12 e 20 Megapixel, stabilizzatore ottico, grandangolo fino a 130 gradi e apertura f/1.75. Lo stesso possiamo dire della selfie camera che ha 20 MP e un’apertura f/2.0. ZTE Axon 9 Pro a differenza di molti altri cinesoni arriverà anche in Europa, e la Germania sarà tra le prime nazioni a riceverlo. Il prezzo di listino sarà di 650 euro.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!