App non aggiornate ad Oreo, il “diktat” di Google per gli sviluppatori Android che non si adeguano

Nella giornata di ieri, giovedì 1 novembre, Google ha ufficializzato delle nuove linee guida che riguardano soprattutto gli sviluppatori delle applicazioni che vengono poi pubblicate sul Play Store. Da questo momento in poi, infatti, tutte queste app devono necessariamente garantire il supporto e l’ottimizzazione per l’aggiornamento come minimo ad Android 8.0 Oreo.

Il gigante di Mountain View, nella direttiva, ha precisato che i prossimi aggiornamenti devono supportare le API 26, che riguardano proprio la penultima versione del robottino verde lanciata un anno prima della recente 9.0 Pie. Google ha voluto calcare la mano dopo essersi accorta che molte delle app presenti sul Play Store non sono ancora state aggiornate ad Oreo. Questo perchè la maggior parte degli sviluppatori non è molto favorevole ad aggiornare le proprie applicazioni con le ultime versioni del sistema operativo.

E molti non lo sono perchè passerebbe troppo tempo prima che queste riescano a raggiungere un buon numero di download. Inoltre, aggiornare le app richiede comunque uno sforzo lavorativo non da poco. Sta di fatto che Google non vuole sentire ragioni, anche perchè le app che non ottengono le nuove release comportano un danno all’utente, che si ritrova spesso ad avere a che fare con un servizio privo di novità e con troppe pubblicità. Google ha quindi optato per la mano pesante: chi non rispetterà il “diktat” non potrà più pubblicare nuovi APK sul Play Store.

fonte: XDA Developers

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.