L’Italia diventa tecnologica contro il coronavirus: droni per scovare i furbetti

Se alcuni dei Paesi più colpiti dalla pandemia del coronavirus, come la Corea del Sud, sono riusciti a contenere in modo eccellente la diffusione del COVID-19, è stato anche merito della tecnologia. E adesso anche l’Italia ha deciso di adottare questo approccio. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) ha ufficializzato che è possibile utilizzare i droni per monitorare gli spostamenti dei cittadini all’interno del territorio comunale.

E’ stata anche inviata una nota ai ministeri dell’interno, dei trasporti e della giustizia, allo Stato Maggiore dell’Aeeronautica, all’Enav, all’Associazione nazionale comuni italiani e ai Comandi delle Polizie Locali. Attraverso i droni, sarà possibile monitorare gli spostamenti dei cittadini scovando i furbetti che evadono le regole imposte per la quarantena da coronavirus. I droni potranno essere utilizzati quando il pilota può mantenere costantemente il contatto visivo anche senza l’autorizzazione dell’Enac, potranno sorvolare caserme e aeroporti. Nel frattempo l’Italia ha deciso di prendere esempio dal modello coreano e sta pensando anche ad un’app per monitorare gli spostamenti.

Il governo ha concesso tre giorni di tempo per trovare le tecnologie migliori al fine di controllare i movimenti, i luoghi che hanno frequentato e i contatti che hanno avuto. L’obiettivo è non solo sanzionare chi infrange le norme stabilite e portare più persone a restare a casa, ma anche tracciare nel dettaglio l’epidemia per permettere alle persone di conoscere accuratamente i luoghi con persone contagiate. Le aziende in grado di sviluppare questo tipo di soluzioni per contrastare il coronavirus sono invitate a compilare la domanda sul sito del Ministro per l’Innovazione tecnologica.

fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!