Apple lavora al suo motore di ricerca alternativo a Google: sarà all’altezza?

Anche se talvolta portano avanti delle collaborazioni, come ad esempio con gli strumenti di contact tracing in questo periodo di pandemia da Covid-19, tra Google e Apple resta sempre in piedi una forte concorrenza. E pare che questa rivalità andrà presto ad intensificarsi ulteriormente. Lo si vede da ciò che sta cercando di fare il colosso di Cupertino, che da tempo prepara il terreno per dotarsi di un motore di ricerca proprio, rendendosi definitivamente indipendente da Big G.

Una scelta che potrebbe subire una brusca accelerata dopo l’ultima indagine dell’Antitrust, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento l’operato di Google in termini di monopolio e concorrenza sleale. Per essere più chiari, il gigante di Mountain View versa dagli 8 ai 12 miliardi di dollari ad Apple per far sì che Google sia il motore di ricerca predefinito sugli iPhone e sugli iPad: l’Antitrust sospetta che sia una pratica anticoncorrenziale.

Ecco perchè, pur tenendo conto della perdita di denaro, dalle parti di Cupertino stanno ragionando sull’opportunità di arrivare il prima possibile ad un motore di ricerca proprietario, che non dovrebbe comunque avere le caratteristiche di “concorrente” vero e proprio di Google. Apple sa bene che il primato di Big G non è nemmeno lontanamente scalfibile: con i progressi fatti dal gigante di Mountain View grazie ai dati posseduti e all’intelligenza artificiale le aspettative non sono affatto rosee. Pertanto, il nuovo motore di ricerca riguarderebbe principalmente i dispositivi della “Mela morsicata”.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.