Alexa ci farà parlare con i morti: potrà assumere la loro voce

La tecnologia ci farà parlare con i morti: una frase che sembra provenire dal più irrealistico dei film di fantascienza, ma che potrebbe avere presto un fondo di verità. Stando a quanto appena riportato dall’autorevolissima Reuters, Alexa sarà in grado di imitare la voce di qualsiasi persona dopo averla ascoltata per meno di un minuto.

Ciò vuol dire che, se Alexa avrà ascoltato in passato la voce di una persona che non c’è più, potrà consentirci di “parlare con i morti” assumendo la loro voce. Naturalmente non farà resuscitare una persona defunta, ma imitando la sua voce ci permetterà di rivivere ricordi passati a noi molto cari. Amazon non ha svelato quando ha intenzione di rilasciare questa funzionalità ma a parlarne è stato uno dei Senior Vice President della multinazionale, lasciando intendere che ci sta lavorando.

All’interno di una dimostrazione presentata durante una conferenza a Las Vegas un bambino chiede allo smart speaker con Alexa se la nonna può finirgli di leggere il Mago di Oz e l’assistente virtuale risponde in modo affermativo, cambia la sua voce e legge la favola con il timbro della nonna.

Tutto ciò, però, solleva importanti preoccupazioni di carattere etico: sarebbe giusto far vivere un’esperienza simile ad un bambino oppure far imitare all’assistente voci di persone morte oppure vive ma che non hanno più rapporti con noi? La funzionalità potrebbe anche essere usata da malintenzionati per mettere in bocca a persone parole che non hanno detto, ad esempio durante una telefonata o tramite un vocale WhatsApp.

Via

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!