Bitcoin e criptovalute calano a picco: è la fine del sogno decentralizzato?

Gli appassionati di criptovalute hanno notato i forti cali delle monete virtuali, con il Bitcoin sceso del 13% in sole 24 ore, l’Ethereum del 16% e via dicendo. C’è chi ci crede ancora e chi invece è demoralizzato per non aver visto fruttare i propri risparmi. Come mai questi ribassi così accentuati? Dipende tutto dalla sospensione dei prelievi di Celsius Network, tra i leader nei finanziamenti in crypto, per via di condizioni di mercato estreme. Una mossa che ha portato Binance a sospendere in via temporanea i prelievi da parte dei clienti.

Nel comunicare la notizia, Celsius ha spiegato come questa decisione fosse senz’altro la migliore, pur rendendosi pienamente conto delle difficoltà arrecate alla clientela. Inoltre Celsius ha garantito di essere al lavoro per “proteggere e preservare gli asset”, in modo tale da poter adempiere ai propri obblighi. Come ha spiegato su Twitter il CEO di Binance, Changpeng Zhao, il blocco temporaneo dei prelievi di Bitcoin su Binance è dovuto ad una transazione bloccata che causa un backlog.

Inevitabilmente le criticità con cui hanno dovuto fare i conti le aziende che si occupano degli scambi delle criptovalute hanno causato dei veri e propri crolli dei titoli quotati in Borsa che hanno un legame con il settore. Tra queste ci sono Silvergate Capital, ma anche Coinbase e MicroStrategy: specialmente quest’ultima azienda ha puntato con decisione sui Bitcoin. Stiamo arrivando alla fine del mondo crypto? Assolutamente no: non è possibile prevedere al momento come andrà il mercato, tuttavia c’è da considerare che questi alti e bassi ci sono sempre stati negli ultimi anni e che i bassi stanno diventando sempre più alti.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.