Amazon Care chiude: per la sanità Amazon ha altri piani

I tantissimi fan di Amazon ricorderanno di certo l’ambizioso progetto in campo sanitario del colosso dell’e-commerce, che prese il nome di Amazon Care. L’obiettivo di questo servizio era quello di lanciare una vera e propria rivoluzione all’interno dell’industria sanitaria statunitense, ma stando agli ultimi sviluppi sembra che i target prefissati non sono stati raggiunti. Per questo la società ha deciso di mettere fine a questa iniziativa, chiudendo il servizio di telemedicina.

L’annuncio della chiusura di Amazon Care è stato dato dal responsabile della divisione Health Service, Neil Lindsay, che ha comunicato la decisione ai dipendenti. Come riportato anche dal Financial Times, Neil Lindsay ha voluto sottolineare come la decisione presa dalla multinazionale americana non è stata affatto semplice ed è giunta dopo mesi di attenta valutazione.

Sempre Lindsay tiene a precisare che il servizio di telemedicina presentava aspetti che hanno riscosso un certo gradimento, ma il problema che ha portato alla chiusura riguardava l’ampiezza dell’offerta proposta, ritenuta non sufficiente per i grandi clienti che erano nel target dell’azienda. Nonostante la dolorosa rinuncia ad Amazon Care, per gli esperti del settore l’azienda continuerà ad investire nel settore sanitario americano, che ha un valore complessivo di 4.000 miliardi di dollari. Da una manciata di giorni, infatti, il colosso dell’e-commerce ha acquistato One Medical per 3,9 miliardi di dollari.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.