Fluid One è il sistema che rende la smart home facile da controllare

Uno dei più grandi limiti della smart home che non ne consente una diffusione travolgente è sicuramente la semplicità e l’intuitività nel controllo dei vari dispositivi. I comandi vocali dati agli assistenti come Alexa e Google Assistant non sono sempre efficienti e a volte vanno ripetuti più volte affinchè vadano a segno, mentre le app sono tante e diverse tra loro, quindi non sono affatto il modo più intuitivo per controllare la casa. Fluid One si propone come la soluzione definitiva a questi problemi.

Si tratta di una soluzione appena lanciata in raccolta fondi su Kickstarter che promette di risolvere i problemi della smart home sfruttando la tecnologia UWB. Grazie a Fluid One, basterà puntare il proprio iPhone verso un dispositivo smart per far apparire in automatico i comandi più importanti che consentiranno di controllarlo. Nessun comando vocale, nessuna apertura di complicate applicazioni e tutto a portata di tocco con un semplice puntamento, come si fa con il telecomando e la TV.

Fluid One offre anche delle gesture senza touch per controllare i dispositivi: ad esempio agitare lo smartphone per spegnere la luce. Servendosi dei sensori dello smartphone il sistema riesce anche ad accendere le luci nel corridoio quando passa l’utente, e tanto altro. Per implementare questa soluzione nella propria casa è necessario posizionare dei ripetitori il cui numero varia in base ai dispositivi da controllare.

Il pacchetto da 4 ripetitori costa 400 euro (250 euro per gli acquirenti Early Bird). Per il momento il sistema è compatibile solo con gli iPhone dotati di chip UWB, quindi le serie iPhone 11, 12 e 13. Tra i gadget e protocolli smart home compatibili con Fluid One ci sono Samsung SmartThings, Philips Hue, Google Home, Apple HomeKit, Alexa, iRobot, Logitech, Z-Wave, Ecobee, Sonos, Zigbee e Ring. Il sistema però non arriverà prima del 2024.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!