Google rilascia Android Automotive 13, le novità dell’aggiornamento

In questi giorni si fa un gran parlare di Android 13, specialmente dopo che Google ha rilasciato la tredicesima versione del robottino verde per i suoi telefoni Pixel. Tuttavia, come sanno bene i fan di BigG, l’azienda mantiene una certa attenzione anche per Android Automotive, il sistema operativo per auto realizzato avvalendosi della collaborazione di alcune case automobilistiche, come ad esempio la Polestar di Volvo.

Solo qualche mese fa il gigante di Mountain View aveva aggiornato il sistema operativo con la versione 12L, che ha introdotto una serie di novità: nelle ultime ore invece Google ha rilasciato Android Automotive 13. Come si può vedere nel changelog ufficiale dell’aggiornamento non ci sono novità particolarmente rilevanti, fatta eccezione per la connettività ultrawideband e per Gabeldorsche, un nuovo stack per il Bluetooth.

Tuttavia, gli utenti apprezzeranno di certo l’arrivo della Privacy Dashboard, che consentirà di sapere quali sensori dell’auto sono attivi in un determinato momento. Con Android Automotive 13 sarà possibile anche ricevere informazioni importanti, come ad esempio la presenza di banchi di nebbia e altro ancora. L’aggiornamento, che è ovviamente destinato a coloro che posseggono un’auto con un sistema di infotainment idoneo, è attualmente in fase di distribuzione automatica a livello globale. Nel giro di poco dovrebbe raggiungere tutti gli utenti interessati.

Si aggiorna nel frattempo anche Android Auto, che arriva alla versione 8.0. Purtroppo niente funzionalità Coolwalk nonostante se n’era parlato tantissimo, ma in compenso troviamo importanti bug fix e altre novità minori. L’update è in roll out a livello internazionale e dovrebbe estendersi rapidamente a tutti gli utenti in modalità graduale.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.