Google Bard disponibile in prova: presto l’AI in tutta la ricerca

Anche se timida, la risposta a Bing Chat e ChatGPT è finalmente arrivata in via concreta. Google Bard è ora disponibile in prova negli USA e nel Regno Unito, accessibile dall’indirizzo bard.google.com. Basata su un grande modello linguistico di ricerca (versione ottimizzata di LaMDA), questa intelligenza artificiale riesce rispetto a ChatGPT a sfruttare le risorse aggiornate dalla rete invece che un database proprietario dedicato.

Google Bard verrà migliorato progressivamente con modelli sempre più avanzati per minimizzare gli errori nelle risposte. L’intelligenza artificiale sottoforma di LLM verrà prossimamente integrata in Search e si proporrà come esperienza complementare alla ricerca. L’utente potrà verificare sempre facilmente le risposte date dall’intelligenza artificiale direttamente sulla ricerca di Big G.

Google Bard vuole garantire qualità e sicurezza, quindi include barriere di protezione e impara molto rapidamente dai feedback dagli utenti. Il colosso di Mountain View userà l’IA in questa fase sperimentale in modo da permettere all’utente di selezionare le risposte che rappresentano il miglior punto di partenza per continuare a fare domande. Big G afferma che si può pensare ad un LLM come ad un motore di previsione: quando riceve una richiesta, genera una risposta selezionando una parola alla volta da quelle che probabilmente verranno dopo. Più gli LLM vengono usati e meglio prevedono le risposte.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!