ChatGPT introduce le chat di gruppo con i bot specializzati

ChatGPT si specializza nel tentativo di diventare molto più utile, ma anche di spingere gli utenti ad utilizzare il suo Store e ad attivare gli abbonamenti Plus. La novità di cui vi stiamo parlando è la possibilità di introdurre all’interno di una conversazione dei chatbot personalizzati, ovvero specializzati su un determinato argomento.

Mentre si sta dialogando con ChatGPT, è ora possibile utilizzare la chiocciola per “taggare” un chatbot personalizzato e coinvolgerlo nella conversazione al fine di conoscere il suo parere o informazioni su un argomento specifico. La conversazione diventa in pratica una chat di gruppo attraverso il richiamo dei cosiddetti “GPT”, che sono proprio i bot personalizzati creabili da qualsiasi utente.

Questi chatbot sono disponibili sul GPT Store: uno store virtuale all’interno del quale gli utenti possono inserire chatbot da loro creati e renderli disponibili a tutti. Il GPT diventa in grado di comprendere tutto il contesto e quindi di leggere anche tutta la conversazione che c’è stata prima del suo coinvolgimento, in modo tale da essere pronto a rispondere a qualunque domanda su uno specifico argomento in cui è specializzato.

C’è però un problema: il marketplace dei bot personalizzati di ChatGPT si è rapidamente popolato di chatbot a sfondo sessuale e ciò sta creando difficoltà a OpenAI sia nell’attirare gli utenti che nel permettergli di trovare rapidamente ciò che cercano. Una piaga che va anche contro i termini e condizioni del servizio. Riuscirà OpenAI a risolverla?

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!