ARM Dynamiq, nuova architettura per i processori del futuro

Proviene direttamente da ARM una news destinata a cambiare le sorti delle attuali architetture per processori, incentrate prevalentemente sullo standard big.LITTLE, che fino ad oggi ha permesso di attuare un buon risparmio energetico senza pregiudicare le prestazioni del sistema in uso.

Si tratta di ARM Dynamiq, architettura multicore capace di sviluppare il concetto di big.LITTLE rendendolo più flessibile e non ancorato a rigide configurazioni, allo scopo di fornire nuovo supporto hardware al mondo dell’intelligenza artificiale, alla domotica ed al machine learning.

In che cosa consiste ARM Dynamiq? Possiamo concepirlo come un assetto che consente di combinare più core all’interno del processore in modo da ottenere il miglior rapporto prestazioni / consumi possibile. Fino ad oggi big.LITTLE ci ha permesso di combinare 2 cluster core, rispettivamente di fascia alta e bassa, al fine di dividersi al meglio il carico operativo: i core più potenti si sobbarcano le operazioni più gravose, mentre i core a risparmio energetico vengono sfruttati durante le normali attività di routine.

ARM Dynamiq permette un passo ulteriore rispetto a questo concept: possiamo scegliere quali e quanti core attivare per svolgere un determinato compito, senza più rigide suddivisioni- I singoli core potranno essere gestiti come l’utente desidera, creando un sistema di energy saving e performance del tutto personalizzato. Questo porterà anche ad un sostanziale incremento delle performance in settori rilevanti quali l’AI nei prossimi 3 o 5 anni, secondo gli analisti di ARM.

Anche i tempi di risposta saranno sensibilmente ridotti, offrendo al sistema una reattività finora inedita e difficile da simulare secondo gli standard big.LITTLE. Ci aspettiamo quindi al più presto i primi prodotti in grado di fare buon uso del concept alla base di Dynamiq, che coinvolgerà senza dubbio anche il computing dedicato all’utenza “comune”.

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