Samsung Galaxy J7 Pro e J7 Max: annunciati nuovi phablet con “social camera”

Sono stati presentati ufficialmente 2 nuovi phablet Android di fascia media dal gigante coreano al primo posto nel mondo sul mercato smartphone: Samsung Galaxy J7 Pro e J7 Max. Questi terminali arrivano del tutto a sorpresa dato che non c’erano voci di corridoio a riguardo, e nonostante siano midrange portano anche un po’ di innovazione. Esteticamente sono diversi tra loro ma entrambi con design in alluminio.

Sia Samsung Galaxy J7 Pro che J7 Max hanno nell’app della fotocamera la funzionalità “social camera“, grazie alla quale si possono impostare icone per condividere le foto in modo estremamente immediato sui social network e sulle app di messaggistica. Si possono anche aggiungere sticker in tempo reale oppure filtri molto avanzati. Sono camera phone non solo per questo, ma anche perchè entrambe le loro fotocamere, sia frontale che posteriore, sono da 13 Megapixel, con tanto di flash LED frontale. Le aperture focali sono f/1.7 per il sensore sul retro e f/1.9 su quello frontale. Samsung Galaxy J7 Pro ha uno schermo da 5,5 pollici con risoluzione 1080p e tecnologia SuperAMOLED. Il processore è un octa core Exynos 7870, la RAM è da 3 GB e la memoria è da 64 GB.

La batteria è infine da ben 3600 mAh: sarà sul mercato da metà Luglio in India con un prezzo i 330 dollari, ma ancora nessuna notizia sull’immissione nel mercato europeo. Oltre a Samsung Galaxy J7 Pro abbiamo il J7 Max con uno schermo da 5,7 pollici sempre in Full HD. Il SoC è un octa core Mediatek Helio P20, accompagnato da 4 GB di RAM e 64 GB di storage, con una batteria da 3300 mAh a supporto. Feature unica è la presenza del LED di notifica smart glow posto attorno alla fotocamera, che abbiamo già visto nella serie J ma che rimane comunque una funzionalità unica tra i cellulari di ultima generazione. Costerà in India 280 dollari. Entrambi hanno Android 7.0 Nougat installato out of the box.

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Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!