Se siete appassionati di nuove app, ne avrete sicuramente sentito parlare. E’ di recentissima introduzione, infatti, la nuova applicazione di Google chiamata Triangle. Si tratta di un’app ancora in fase di test e che, almeno al momento, viene utilizzata solamente nelle Filippine. Come ovvio che sia, dopo un breve periodo di utilizzo, iniziano ad emergere le prime impressioni in merito. Sembra proprio che questa sarà un’app semplice sia nella grafica che nell’utilizzo. Essa permette di monitorare diverse tipologie di informazioni. Ci riferiamo, soprattutto, all’utilizzo del traffico dati. Non a caso, tra le funzionalità più utili c’è proprio quella di bloccare alcune app in particolare rispetto all’utilizzo dei dati mobili.
In questo modo, Triangle aiuta a sprecare meno dati mobili. L’utilità di un’applicazione come questa, viste le sue funzioni, si avrebbe soprattutto in Paesi del mondo come l’India dove l’utilizzo dei dati deve necessariamente essere monitorata con attenzione (per i limiti FUP). Sembra che attraverso Triangle, Google stia cercando di mettere a punto un metodo che favorisca la riduzione dell’utilizzo dei dati mobili. In questo modo, gli utilizzatori possono davvero avere tutto sotto controllo e si riescono realmente a sprecare tantissimi GB di traffico mobile.
Per quanto, poi, riguarda l’esperienza degli utenti con quest’applicazione, sembra che essa conceda ampi margini di personalizzazione. E’, infatti, possibile scegliere differenti modalità di risparmio. Il futuro dell’app, comunque, rimane abbastanza incerto. Google, infatti, non ha reso noto nulla in maniera ufficiale. Non siamo in grado, per questo, di conoscere i tempi entro cui l’applicazione sarà disponibile sugli altri mercati del mondo. Tuttavia, prevediamo che questo avverrà abbastanza in fretta, specialmente in Paesi come l’India dove Triangle sarebbe davvero utilissima. Ricordiamo, comunque, che la salvaguardia dei dati mobili è una delle priorità di Google. Non è passato molto tempo, infatti, dall’ultimo aggiornamento di Chrome con cui, per l’appunto, si mira a ridurre lo spreco dei GB.