BlackBerry KeyOne, appare su Geekbench il successore del fortunato dispositivo canadese

BlackBerry era indubbiamente uno dei marchi più apprezzati nel settore dei telefoni cellulari, sebbene da quando sono arrivati gli smartphone, fino ad arrivare all’acquisizione di TCL, non se la sia mai passata tanto bene. Erano gli inizi del 2017 quando, a seguito di voci ed attese molto insistenti, Blackberry KeyOne venne presentato al mondo. Eravamo, infatti, all’MWC di Barcellona. Il colosso canadese ha da sempre mirato a produrre dispositivi mid-range. Una caratteristica che, nel caso di questo modello, lo ha subito distinto dalla massa è la presenza di una tastiera fisica Qwerty. Cosa davvero non usuale per dispositivi Android. Nelle ultime ore, tra l’altro, è apparso su Geekbench il possibile successore del KeyOne.

Il dispositivo in questione viene identificato con il codice QUALCOMM BBF100-1. Si tratta di un nome che si mantiene, comunque, sulla stessa linea dei suoi predecessori, BlackBerry KeyOne e Motion. Sono pochissime le specifiche tecniche che riusciamo ad estrapolare da quanto emerso. Abbiamo saputo, comunque, che lo smartphone sarà alimentato da un processore Snapdragon 660 abbinato con una RAM da ben 6 GB. Da Geekbench emerge che eseguirà Android 8.0.0. Dando un’occhiata, poi, ai punteggi ottenuti in single e multicore abbiamo rispettivamente un risultato pari a 1.532 e 4.185.

Per quanto concerne tutto il resto, sfortunatamente non abbiamo alcuna notizia. Dovremo attendere con pazienza che emergano informazioni ufficiali in merito. Per il momento siamo quasi certi, comunque, che il nuovo BlackBerry KeyOne includerà una tastiera Qwerty, proprio come il suo predecessore. E la data di lancio? Anche quella è attualmente avvolta nel mistero. Crediamo, comunque, che non tarderà molto ad arrivare. Il modello di quest’anno, infatti, è stato lanciato a febbraio e commercializzato a maggio per cui dovremo essere relativamente vicini alla data di esordio. Non ci rimane, dunque, che attendere ulteriori news in merito che, siamo sicuri, non impiegheranno molto ad arrivare.

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