Android P è tra noi: super intelligente e con supporto alla notch

E’ stata rilasciata ufficialmente la prima Developer Preview di Android P, la prossima versione del sistema operativo di Google. Quindi l’OS è ora ufficiale e possiamo conoscere tante delle sue novità. Possiamo dire che sotto alcuni aspetti il nuovo software sarà davvero rivoluzionario, le novità implementate potrebbero avere implicazioni che migliorerebbero l’esperienza utilizzo e perfino la nostra vita in generale. E’ il caso, ad esempio, della localizzazione indoor. Tramite il WiFi RTT, ammesso che il nostro dispositivo abbia l’hardware necessario per supportarlo, Android P riesce a capire la nostra posizione misurando la distanza dagli access-point wireless (come può essere ad esempio un router WiFi nei nostri paraggi), senza necessariamente connettersi ad essi.

Bastano 3 access point per calcolare la posizione in modo molto preciso, con una precisione di 1 o 2 metri. Questo potrebbe migliorare anche l’esperienza con i comandi vocali: ad esempio, potrebbe essere possibile dire allo smartphone “spegni questa luce” nella nostra casa senza dirgli di quale luce si tratta. E potrebbero addirittura arrivare a breve applicazioni per la navigazione all’interno di edifici. Android P ha anche il supporto alla notch, che dal lancio di iPhone X si sta diffondendo anche sugli smartphone Android. Novità ci saranno anche nell’interfaccia utente che verrà rinnovata come sempre, e nelle notifiche.

Sarà possibile vedere immagini e adesivi nelle notifiche dei messaggi, e il supporto alle risposte smart verrà esteso a tutto il sistema operativo: le potremo usare quindi in qualsiasi app se gli sviluppatori decidono di implementarle. Migliora anche l’ambito fotocamera con Android P, grazie all’abilitazione di zoom, effetto bokeh e visione stereo nativamente per i device che hanno una doppia fotocamera. Ciò risulterà in applicazioni di terze parti in grado di sfruttare a pieno le potenzialità delle dual camera.

In ambito multimediale è arrivato il supporto ai video HDR VP9, la compressione di immagini HEIF. Si aggiornano anche le API Neural Networks per un machine learning migliore, e quelle per l’Autofill. Per ora è consigliata l’installazione della Developer Preview 1 di Android P solo agli sviluppatori che devono testare app, perchè è una versione alpha e non adatta all’uso quotidiano. La seconda DP arriverà a Marzo, la terza e la quarta a Giugno e la quinta a Luglio. Entro la fine di Settembre la versione definitiva di Android P dovrebbe iniziare ad arrivare sugli smartphone della serie Google Pixel.

fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!