Google+ chiude dopo aver messo a rischio i dati di mezzo milione di utenti

Il social network nato nel 2011 per fare concorrenza a Facebook è arrivato al capolinea: il colosso di Mountain View ha annunciato sul suo blog che Google+ chiuderà presto i battenti. Il motivo ce lo ha spiegato, prima di tutti, una pubblicazione del Wall Street Journal. A causa di una falla in una API, sono stati messi a rischio i dati personali di 500.000 utenti.

A causa di questa falla, gli sviluppatori potevano accedere ai dati degli utenti che si sono iscritti al social network come nome e cognome ed indirizzo di residenza. Il bug è stato presente per un lungo arco di tempo, nello specifico dal 2015 fino a Marzo di quest’anno. E se la falla di Google+ fosse durata fino ad ora, il gigante della Silicon Valley avrebbe rischiato una multa miliardaria che avrebbe anche potuto raggiungere il 2% dei ricavi complessivi.

Sarà anche per non destare polemiche, specie dopo il caso di Facebook e Cambridge Analytica, che l’azienda ha deciso di chiudere Google+ dopo questa falla nella sicurezza. Tra l’altro, si tratta di un social network che non ha mai riscosso tanto successo e rappresenta uno dei maggiori flop di Big G. Vale comunque la pena ricordare che il social chiuderà soltanto per gli utenti normali, mentre resterà aperta la versione business per le aziende.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!