Xiaomi si pronuncia su Pocophone F1 e i problemi di screen bleeding

Tra i tanti dispositivi presentati nel 2018, Pocophone F1 si è rivelato certamente una delle note più liete per Xiaomi. Quando il colosso cinese ha comunicato l’arrivo del primo prodotto di questo nuovo marchio si percepiva un po’ di diffidenza, forse dettata più da un nome così strambo che dal timore di un telefono non all’altezza. Preoccupazioni che sono state spazzate via al momento dell’ufficializzazione del telefono, che ha subito avuto un ottimo riscontro tra gli utenti.

Tuttavia qualche grana non è mancata. Alcuni utenti, infatti, si sono recati sui forum dell’azienda per lamentare un fenomeno di “screen bleeding”, ovvero la presenza di alcuni aloni sullo schermo dovuti alla luminosità. In realtà, come ha precisato la stessa casa di Pechino, si tratta di “edge light dispersion” che è causato da un gradiente di colore che si trova nella MIUI 9 (e che è stato già tolto dalla MIUI 10). In poche parole, ai bordi del dispositivo di Xiaomi si nota una leggera decolorazione.

Va detto che questo problema ha interessato davvero pochissimi tra i possessori del Pocophone F1: la stima di Xiaomi è che ad essere colpiti da questo fenomeno siano soltanto lo 0,3% degli utenti. “Incoraggiamo gli utenti a entrare in uno dei nostri oltre 1000 centri di assistenza – fa sapere Xiaomi in una nota – e a far esaminare il loro Pocophone F1 in caso di irregolarità”.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.