L’AI di Facebook impara il bluff e batte l’uomo a poker

Big data, reti neurali, smartphone e assistenti virtuali, anche se hanno messo a rischio ripetute volte la privacy, stanno comportando un’evoluzione sempre maggiore dell’intelligenza artificiale che si presenta sempre più prepotentemente nella nostra vita quotidiana semplificandocela spesso considerevolmente. Anche nell’ambito del gioco l’AI sta ottenendo risultati strabilianti: non si parla più solamente di calcoli, adesso l’intelligenza artificiale si dimostra spesso in grado di comprendere i comportamenti umani e riconoscere le emozioni.

E adesso siamo arrivati ad un punto tale che riesce addirittura a giocare a poker e a battere gli esseri umani nella versione a 6 giocatori della variante Texas hold’em. E’ proprio ciò che ha fatto un nuovo sistema di AI sviluppato dai ricercatori della Carnegie Mellon University di Pittsburg in collaborazione con gli esperti di Facebook. Il programma sviluppato si chiama Pluribus e ha appreso come giocare a Texas hold’em no limit a 6 giocatori contro i professionisti. E l’AI è riuscita a batterli comprendendo anche i loro bluff. Subito dopo sono arrivate le congratulazioni di Mark Zuckerberg al team di Facebook, che ha espresso il suo compiacimento attraverso un post.

Il CEO del colosso dei social network ha dichiarato che “la maggior parte delle sfide più impegnative che il suo team si trova ad affrontare, tra cui la lotta a spammer e interferenze straniere, comporta sconfiggere più avversari allo stesso tempo in ambienti con informazioni imperfette sulle altrui risorse e azioni. Il poker è una migliore approssimazione di queste sfide e costruire una AI che può sconfiggere i migliori è un importante traguardo nel mondo tecnologico anche sotto questo punto di vista“.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!