Per ridurre l’uso dei contanti e rafforzare la lotta all’evasione, il Governo italiano ha deciso di introdurre il bonus POS che consentirà ai consumatori di ottenere un cashback sui loro acquisti annui. Il piano nasce per incentivare i pagamenti tramite carta di credito e di debito, inclusi naturalmente quelli contactless via NFC e carte, a scapito dei contanti. Il progetto parte ufficialmente dal 1° Dicembre. Ma come funziona l’iniziativa confermata da Giuseppe Conte?
Come funziona il bonus POS
In parole povere, tutti i consumatori che decideranno di pagare tramite POS con carte di credito e di debito a partire dal 1° Dicembre, potranno beneficiare di un bonus del 10% dell’importo speso. Ci sarà però un tetto di spesa minima sotto il quale il bonus POS non sarà concesso. I consumatori dovranno infatti far fronte ad una spesa annua di almeno 3.000€ per ricevere un bonus del 10% che ammonta a 300 euro.
La misura è ancora in attesa di approvazione per cui non sono ancora certi tutti i dettagli: tra quelli non confermati troviamo un limite minimo di operazioni da effettuare per aver diritto al bonus POS e l’esclusione degli acquisti online dall’iniziativa, perchè per gli acquisti online, se escludiamo il contrassegno, non si paga in contanti. Potrebbe essere necessaria la rendicontazione delle transazioni sulla piattaforma PagoPA e quelle bancarie, oltre al trasferimento dei dati sulle transazioni all’Agenzia delle Entrate.
L’approvazione è legata anche alla volontà degli operatori del settore, al vaglio della Corte dei Conti e del Garante della Privacy. Il piano cashback potrebbe includere anche un ncredito di imposta per le commissioni pagate dai piccoli esercenti a partire dal 1° Luglio 2020, detrazioni fiscali per chi paga con moneta elettronica, esenzione fiscale per gli utilizzatori di buoni pasto elettronici e riduzione della soglia dei pagamenti in contanti (è già in atto quella a 1.999,99€ fino al 31 Dicembre 2021, ma dovrebbe passare a 999€ da Gennaio 2022).