Le CPU Apple M1 sono già nella bufera: scovata la falla M1racles

Nei mesi scorsi Apple ha ufficializzato la il suo primo processore proprietario per Mac, che abbiamo visto per la prima volta sui nuovi iMac e iPad presentati di recente dal gigante di Cupertino. Proprio questi dispositivi alimentati con le nuove CPU sarebbero interessati da quello che viene individuato come il primo bug hardware della nuova tecnologia. Il nome dato a questa vulnerabilità è M1racles: si tratta, in poche parole, di un difetto nel design di Apple M1.

Questa problematica di Apple M1 fa sì che due processi in esecuzione possano scambiarsi dati tra loro in gran segreto, senza alcun utilizzo delle funzionalità del sistema operativo. Il tutto avviene tramite un canale di comunicazione molto difficile da rilevare, individuato con il termine di “covert channel”, che rende appunto possibile lo scambio di dati segreto. Un canale, come sottolinea lo sviluppatore Linux Hector Martin, che può diventare talmente robusto da consentire uno scambio di dati praticamente infinito, anche con velocità di trasferimento superiori a 1 MB/s.

E’ stato proprio Martin ad avvisare la mela morsicata di questa vulnerabilità di Apple M1 che potrebbe colpire anche altre CPU della società del CEO Tim Cook, sebbene finora non sia stato effettuato alcun controllo sugli iPhone. Una problematica, secondo Martin, che non crea particolari problemi, dato che il bug non favorisce il furto dei dati sensibili. Lo sviluppatore  ha infatti dichiarato che probabilmente gli utenti finali non avranno motivo di preoccuparsi di M1racles. Trattandosi però di una problematica hardware non è risolvibile con un aggiornamento.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.