In Italia i videogiochi vanno sempre più forte: Fifa 22 il più giocato del 2021

Il 2020 è stato senza dubbio uno degli anni più prolifici per il settore dei videogiochi in Italia, anche a causa del Covid-19 che ha costretto a stare molto in casa e ha portato sempre più persone ad appassionarsi al gaming. Nel 2021 i numeri dimostrano come il trend continui ad essere in ascesa: i dati forniti da IIDEA evidenziano un business dal valore di 2 miliardi e 243 milioni di euro, con una crescita rispetto all’anno precedente del 2,9%.

Il 35% della popolazione compresa tra 6 e 64 anni è coinvolta nell’attività videoludica: in tutto si tratta di circa 15,5 milioni di persone. In media, sempre stando ai dati, gli utenti tendono a stare davanti ai videogiochi circa 8,7 ore a settimana, con un aumento di mezz’ora rispetto all’indagine del 2020. Andando nel dettaglio del giro d’affari, il segmento software fa registrare un valore di 1,8 miliardi di euro (grazie soprattutto a digitale e applicazioni; nell’hardware cresce il settore console, con un fatturato di 443 milioni di euro che può giovarsi specialmente dell’eccellente risultato delle console next-gen.

La fascia d’età in cui si gioca maggiormente ai videogames è quella compresa tra 15 e 24 anni, ma l’attività risulta molto elevata anche nella fascia 45-64: infine, nell’indagine emerge che i 15,5 milioni di videogiocatori italiani sono in leggera maggioranza uomini: 56% contro il 44% delle donne. FIFA 22 è il titolo più giocato in Italia nel 2021 stando alla classifica stilata dopo l’ultima ricerca di mercato, seguito da GTA V, FIFA 21, Spider-Man Miles Morales e Animal Crossing: New Horizons. La top 10 continua e si conclude con Minecraft per Nintendo Switch, Assassin’s Creed Valhalla, CAll of Duty Vanguard, F1 2021 e Super Mario 3D World + Bowser’s Fury.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.