Xiaomi castra le prestazioni dei suoi smartphone: ban da Geekbench

Dopo lo scandalo GOS di Samsung ecco che ne arriva un altro: anche Xiaomi è stata accusata di limitare le prestazioni dei suoi smartphone attraverso il software. A quanto pare il colosso cinese ha inserito nei suoi dispositivi un sistema di rilevamento delle applicazioni che riduce le performance dei processori in base all’applicazione o ai giochi eseguiti sul telefono.

A scoprirlo sono stati gli sviluppatori di Geekbench a seguito di test effettuati su Xiaomi Mi 11. Gli sviluppatori hanno scoperto che quando il pacchetto di Geekbench viene manipolato per sembrare quello di Fortnite i risultati sui benchmark si riducono del 30% in single-core e del 15% in multi-core. Ulteriori analisi hanno provato che lo stesso fenomeno si verifica anche su altri dispositivi, inclusi i top di gamma più recenti. I test dimostrano anche come gli smartphone non riescono a fornire sui giochi le stesse prestazioni millantate sui benchmark.

E così il reale utilizzo dei dispositivi Xiaomi non rispecchia affatto i punteggi che ottengono nei benchmark. Geekbench ha deciso di bannare i dispositivi Xiaomi, che verranno eliminati dalla piattaforma questa settimana. Samsung ha messo a tacere le critiche rilasciando un aggiornamento che consente di usare i suoi smartphone al massimo delle prestazioni possibili seppur andando a peggiorare temperature e autonomia: farà lo stesso anche il gigante cinese? Per ora nessun comunicato, ma le sue dichiarazioni non dovrebbero tardare ad arrivare.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!