In Russia i cinema iniziano a proiettare film occidentali piratati

Tra le tante sanzioni inflitte dall’Occidente alla Russia c’è anche il ritiro di brand, servizi e prodotti in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, cominciata lo scorso 24 febbraio. Tra questi non poteva mancare il cinema, con Hollywood e Netflix che hanno deciso di interrompere ogni tipo di attività in Russia, favorendo l’isolamento del Paese. Una decisione che ha un impatto importante sulla popolazione, se consideriamo che i film statunitensi erano il 70% del mercato cinematografico russo.

Tuttavia, come già avvenuto nella Guerra Fredda con i film americani che riuscivano ad arrivare comunque in Russia in maniera clandestina, anche stavolta si sta verificando qualcosa di simile. Dallo scorso mese di aprile, infatti, nei cinema russi sono cominciate a comparire le prime proiezioni di film pirata, dopo che l’Associazione russa dei proprietari di cinema aveva fatto presente come il settore stesse a dir poco boccheggiando in seguito alle sanzioni. In alcuni cinema le proiezioni pirata avvengono alla luce del sole; in altri si preferisce affittare ai privati le sale per le proiezioni dei lungometraggi, in modo da evitare responsabilità dirette.

Ma questo stratagemma sta davvero funzionando? E’ un po’ difficile saperlo, anche se pare più un tentativo disperato di non lasciar morire il settore. Tuttavia, nei giorni scorsi la stessa Associazione russa dei proprietari di cinema ha rilasciato un comunicato per esprimere preoccupazione in merito al diffondersi di queste pratiche, rimarcando la loro illegalità nonostante il governo russo abbia legalizzato la pirateria di film, musica e videogiochi lo scorso mese di marzo in risposta a sanzioni e isolamento causato dall’occidente. Si tratta infatti di una pratica illegale soggetta a diversi articoli dei codici amministrativi e civili della Federazione Russa e la responsabilità di queste proiezioni ricade sugli organizzatori.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.