Registro opposizioni non ferma il telemarketing, ma si potenzierà

Niente da fare: il Registro delle opposizioni per le linee di rete mobile, attivo da agosto di quest’anno, non è stato in grado di arginare il fenomeno del telemarketing selvaggio. Il membro del collegio del Garante Privacy Guido Scorza ha dichiarato durante un’intervista che sono già pervenute 20.000 segnalazioni di cittadini che sono stati contattati dai call center nonostante la loro iscrizione al servizio.

Le segnalazioni sono arrivate dal modulo semplificato messo a disposizione sul sito del Registro delle opposizioni, tramite il quale si può segnalare di aver ricevuto chiamate indesiderate nonostante la propria presenza nel registro. Il nuovo strumento è stato un successo in termini di adesioni ed anche il modulo di segnalazione è stato utilizzato tantissimo, ma non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda l’efficacia.

Purtroppo ci sono molti call center che se ne infischiano delle nuove regole oppure le aggirano delocalizzando le proprie attività al di fuori dell’Unione Europea oppure oscurando il proprio numero di telefono. A breve ci sarà però un potenziamento: verrà infatti pubblicato, probabilmente entro la fine di gennaio, un codice di condotta che gli operatori telefonici, i call center e le società di telemarketing saranno obbligati a firmare. Tramite quest’ultimo i vari operatori si impegnano a non usare call center contro le regole e le norme sulla privacy. Riuscirà il codice di condotta a migliorare in modo consistente la situazione?

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!