Vivo lancia un’app che traduce il parlato e i gesti in testo

In occasione della Giornata mondiale dell’udito, Vivo ha lanciato ufficialmente una nuova applicazione nata per abbattere le barriere di comunicazione nei confronti dei non udenti ed anche di coloro che per qualsiasi motivo non possono ascoltare discorsi fatti a voce. L’app, che prende il nome di Sign Language Interpreter, ha una molteplice utilità sia nei confronti di chi comunica che di chi ascolta.

L’app di Vivo riesce infatti a tradurre il linguaggio dei segni utilizzato dalle persone in testo o linguaggio parlato. In questo modo riesce a far comunicare coloro che non conoscono il linguaggio dei segni con i non udenti. Questa soluzione aiuterà chi ha problemi di udito non solo a comunicare in modo più efficace con amici e parenti, ma gli permetterà anche di ordinare facilmente del cibo o acquistare qualcosa in modo meno difficoltoso.

All’interno dell’app di Vivo ci sono molte funzioni, tra cui la traduzione del parlato in testo e del testo in parlato, ma anche la conversione del linguaggio dei segni in testo e viceversa. Il team di OriginOS è riuscito a fare enormi progressi nella tecnologia di riconoscimento del linguaggio dei segni, una tecnologia per realizzare la quale si sono dovute affrontare numerose difficoltà negli ultimi anni. Sign Language Interpreter può riconoscere 1.200 vocabolari di linguaggio dei segni con una precisione dell’80% in cinese, ma per il momento non sarà disponibile per altre lingue.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!