Date le enormi, repentine e imprevedibili oscillazioni del loro valore, non sappiamo ancora se i Bitcoin e le altre criptovalute attuali saranno il futuro dell’economia. Ma la blockchain, ossia l’efficiente sistema decentralizzato su cui si basano le transazioni con queste valute, quasi sicuramente è il futuro. Ed oggi è arrivato uno dei primi smartphone basati sulla blockchain e le criptovalute: si chiama Sirin Finney. Si presenta come un telefono cellulare incentrato sulla sicurezza per rendere l’utente invulnerabile a frodi e cyber-crimine, ed arriva con uno speciale sistema operativo di nome Sirin OS (basato su Android 8.1 Oreo).
Il nuovo Sirin Finney è stato realizzato dalla stessa casa produttrice che ha realizzato Solarin, soprannominato lo smartphone più sicuro al mondo. L’azienda ha spiegato che questo smartphone, oltre a essere super sicuro, si può trasformare in un PC All in One. Al suo interno ci sono tante funzionalità e servizi dedicati alla blockchain. Tra questi c’è un portafogli per criptovalute integrato, l’accesso a un exchange sicuro, comunicazioni criptate, la condivisione di risorse in P2P e la possibilità di inviare e ricevere pagamenti per prodotti e servizi in modo sicuro utilizzando un sistema di transazioni privo di commissioni.
Insieme a Sirin Finney la casa produttrice Sirin Labs ha rilasciato anche un SDK open source per permettere agli sviluppatori di creare applicazioni per il suo sistema operativo. Un OS che sarà disponibile per qualsiasi OEM che deciderà di focalizzare i propri prodotti sulla blockchain. Interessantissimo non solo il software, ma anche l’hardware. Sirin Finney ha un display da 6 pollici in 18:9, un processore Qualcomm Snapdragon 845, 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna. Ha anche 2 fotocamere, una da 12 e una da 8 Megapixel. Il prezzo al lancio è di 999 dollari. Ricordiamo che anche Huawei, secondo i rumors, è al lavoro su uno smartphone del genere.