Corning annuncia Gorilla Glass 6, DX e DX+ per i vetri di smartphone e indossabili

I vetri degli smartphone sono facilmente soggetti ad urti e cadute, ecco perchè ormai la pellicola protettiva in vetro temperato è diventato uno degli accessori più venduti per i cellulari. Ma anche con questa i danni non sono del tutto scongiurati. Per questo c’è Corning che con i suoi vetri Gorilla Glass inclusi nei migliori smartphone rende i loro pannelli frontali molto più resistenti di un semplice vetro qualunque.

Corning ha appena annunciato una nuova versione della sua “tecnologia”: Gorilla Glass 6. Per realizzare un vetro con questa tecnologia è stato ingegnerizzato un materiale del tutto nuovo, una composizione di vetro che è circa il doppio più resistente rispetto alla generazione 5. Stando ai test effettuati un vetro Gorilla Glass 6 è stato in grado di resistere senza rompersi a 15 cadute da un metro di altezza. Secondo le statistiche, la gente fa cadere i propri smartphone in media 7 volte all’anno e il 50% delle cadute avvengono a meno di un metro di altezza.

Il Vice Presidente di Corning John Bayne ha dichiarato che l’azienda ha realizzato una nuova composizione di vetro che può raggiungere livelli di compressione estremamente alti e può essere rinforzata chimicamente in modo tale da rendere i display molto più resistenti. Anche per i dispositivi indossabili come gli smartwatch sono stati creati nuovi tipi di vetro: Gorilla Glass DX e DX+, che riescono a ridurre il riflesso della luce del 75% e ad aumentare il contrasto dello schermo di circa il 50% a una determinata luminosità.

Questo rende possibile una maggiore visibilità del display a luminosità più basse, e di conseguenza un consumo minore della batteria. DX+ è più resistente di DX e questa è la differenza tra i 2. Corning sta lavorando nel portare questo tipo di vetro poco riflettente anche sugli smartphone. E voi prestate attenzione alla presenza del vetro Corning quando acquistate un nuovo smartphone?

fonte: Corning

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!