Miglior power bank: Top 5 delle migliori batterie portatili del 2021

Siete spesso a corto di batteria e sull’orlo di una crisi di nervi perchè il vostro smartphone vi ha abbandonato prima del previsto? Avete altri dispositivi tecnologici che si scaricano troppo presto e non riuscite a ricaricare mentre siete fuori? Vi capiamo benissimo. La tecnologia, specie nel caso dei telefoni cellulari, ha un solo grande difetto: la necessità della corrente elettrica. Ma con un power bank, a poco prezzo, potrete risolvere il problema. Un powerbank altro non è che una batteria portatile che, grazie a delle porte USB, può ricaricare lo smartphone in ogni luogo.

Può ricaricare qualsiasi smartphone, da quelli Android come i Samsung e Xiaomi fino ad arrivare agli iPhone. Grazie al quantitativo di mAh maggiore rispetto alle batterie degli smartphone, la batteria esterna dura diversi cicli di carica e non lascia mai a corto di energia. In questa guida andiamo a vedere nei dettagli come funzionano questi dispositivi, come sceglierli e qual’è il miglior power bank per non rimanere mai senza autonomia residua per usare i nostri smartphone.

Indice

Tabella comparativa

Potete visualizzare la top 5 scorrendo in orizzontale: per più informazioni e altri modelli scorrete in basso per arrivare alla selezione completa!

Xiaomi Mi Power Bank 3 ProAnkerZendure A8Poweradd Virgo IEasyAcc
Il più veloceIl migliore di piccole dimensioniIl ruggedLa batteria col displayCon torcia
Capacità: 20.000 mAhCapacità: 5000 mAhCapacità: 26800 mAhCapacità: 10000 mAhCapacità: 20000 mAh
Dimensioni: GrandiDimensioni: PiccoleDimensioni: GrandiDimensioni: MedieDimensioni: Grandi
Numero USB: 3Numero USB: 1Numero USB: 4Numero USB: 2 di cui una USB-CNumero USB: 4 di cui 2 USB-A e 2 USB-C
Ricarica rapida: 3A (fino a 45W)Ricarica rapida: 2ARicarica rapida: Quick Charge 3.0Ricarica rapida: fino a 3ARicarica rapida: fino a 3A

Quanti mAh sono necessari?

I mAh (milliamperora) sono l’unità di misura della capacità di una power bank e delle batterie che si trovano di solito all’interno degli smartphone. Più ce ne sono, più cicli di ricarica si possono compiere con una singola carica. Ma allo stesso tempo, un alto numero di milliamperore fa aumentare le dimensioni della batteria portatile. Ecco le taglie più diffuse:

  • 5000 mAh: i power bank con questa capacità sono molto compatti, si possono portare anche in tasca o in una borsetta, e quindi sono il top della versatilità. Non sono mai ingombranti, ma da un altro lato i cicli di carica che possono garantire sono limitati: 1 o 2.
  • 10000 mAh: in questo caso parliamo di power bank di medie dimensioni, compatti ma non troppo, e che possono effettuare un quantitativo nella media di cicli di ricarica.
  • 20000 mAh: con la bellezza di 20.000 mAh, è possibile effettuare un importante numero di ricariche (anche intorno a 6). Le dimensioni però sono generose, e non sono il tipo di power bank da portare in tasca. Si parla di accessori più grandi dello smartphone stesso.

Esistono anche capacità superiori e inferiori a quelle qui sopra, ma vi sconsigliamo modelli inferiori a 5000 mAh perchè con gli smartphone di oggi sarebbero insufficienti. Precisiamo, inoltre, che il numero di cicli di ricarica effettuabili con un power bank dipende dalla batteria dello smartphone e dal tasso di conversione dell’energia elettrica, oltre che dai mAh della batteria portatile.

Quanto può ricaricare una power bank prima di scaricarsi?

In quanto ai cicli di carica effettuabili con un power bank con una singola ricarica, ci siamo pronunciati già nel paragrafo qui sopra. Dipende da vari fattori come già detto, tra cui la capacità della batteria e del power bank stesso, il tasso di conversione ed altro. Per quanto concerne invece la durevolezza della batteria esterna,  è bene sapere che non sono illimitate. Nel caso di molti dei migliori power bank, si deteriorano dopo circa 500 cicli di carica. Sebbene la loro vita non sia infinita però, non bisogna preoccuparsi più di tanto. Infatti, 500 cicli sono così tanti che probabilmente morirà prima il vostro smartphone del power bank. E dato che il prezzo di questi accessori è irrisorio, acquistarne uno nuovo non sarà affatto difficile.

Come verificare la sicurezza di una batteria portatile?

Le batterie al litio di per sè non sono mai stati i componenti hardware più sicuri. Il liquido che c’è al loro interno con l’elettricità può causare anche esplosioni in alcune condizioni. E’ il simbolo della pericolosità delle batterie lo scandalo Samsung Galaxy Note 7, smartphone che fu ritirato dal mercato per problemi alla batteria che causavano addirittura l’esplosione del terminale, mettendo addirittura a rischio l’incolumità dell’utente.

E’ per questo che i produttori più blasonati di power bank equipaggiano le proprie batterie esterne con delle tecnologie per la sicurezza. Queste si occupano di minimizzare il rischio di cortocircuito e di controllare la temperatura al fine di non farle surriscaldare eccessivamente. Se ci sono queste tecnologie, esse sono sempre menzionate nella scheda tecnica del prodotto.

Ricarica rapida: come capire se carica velocemente

Le power bank possono essere oppure non essere dotate di una tecnologia per la ricarica rapida. Il primo indizio che ci da modo di verificare se c’è la ricarica veloce o meno è controllare i profili di ricarica. Quando le porte USB del power bank sono 5V/2A o superiori (5 Volt e 2 Ampere), allora la ricarica è rapida. Nello specifico è l’intensità di ricarica, ossia le Ampere, che dovete controllare. Ovviamente però ciò dipende anche dall’intensità supportata dallo smartphone o altri dispositivi che volete ricaricare con la power bank. Se lo smartphone supporta massimo 1 Ampere (e potete verificarlo sulla manualistica del dispositivo) sarà compatibile con le batterie portatili a 2 Ampere, ma non si caricherà velocemente con l’intensità di 2 Ampere.

Oltre ai profili sopra citati, la presenza della tecnologia Quick Charge di Qualcomm nei power bank può velocizzare notevolmente la ricarica della batteria. Anche in questo caso però dev’essere anche lo smartphone ad essere certificato per questa tecnologia, e non solo la power bank. La tecnologia Quick Charge è supportata solo da smartphone con processori Qualcomm, e nello specifico quelli per cui la casa produttrice ha deciso di abilitarne il supporto. Anche questa informazione la potete trovare sulla scheda tecnica o nel manuale dello smartphone, e lo stesso vale per la power bank.

Le batterie portatili certificate Quick Charge sono comunque compatibili con gli altri terminali che non hanno questa tecnologia. Quick Charge esiste in diverse versioni (3.0, 4.0 eccetera): più la versione è recente e più la ricarica è veloce. Quick Charge 3.0 è in grado di ricaricare la batteria media di uno smartphone fino al 70% circa in soli 30 minuti. Le migliori power bank hanno anche tecnologie “smart” che riconoscono le specifiche dei dispositivi collegati e regolano il flusso di energia per ricaricare più velocemente.

Quali sono i dispositivi supportati (oltre agli smartphone)?

Il bello delle power bank è che possono fungere come batterie esterne per una grande moltitudine di dispositivi, e non solo per gli smartphone. Questo perchè sono compatibili con praticamente ogni dispositivo che si può ricaricare attraverso un cavo USB. Giusto per fare qualche esempio citiamo le action cam, gli speaker Bluetooth, i tablet e gli smartwatch. Purtroppo a causa di limiti di alimentazione non si possono ricaricare i notebook e gli altri dispositivi che vanno invece collegati alla presa a muro.

Oltre che per la ricarica, poi, le power bank possono anche essere utilizzate per alimentare dispositivi. E’ il caso ad esempio di molte telecamere di sorveglianza alimentate via USB. Grazie a queste batterie portatili le potrete posizionare fuori di casa nonostante non abbiate a disposizione una presa di corrente. Avere una batteria esterna a portata di mano può rivelarsi quindi molto più che utile se si ha spesso a che fare con la tecnologia e con i dispositivi smart.

Migliori power bank compatti (fino a 10.000 mAh)

Anker

Ha proprio la forma di una batteria stilo questa power bank di Anker, una casa produttrice specializzata in accessori smartphone che ha uno dei più alti livelli di affidabilità al mondo. E’ così piccola che può entrare perfino in una tasca, ed è la più compatta che vi suggeriamo, con un’altezza di poco più di 10 cm, un diametro di soli 3 cm ed un peso di soli 136 grammi.

E’ molto meno ingombrante di uno smartphone ma ha una sufficiente capacità di 5000 mAh che può ricaricare nella maggior parte dei casi almeno una volta una batteria nella media da 3000 mAh. Ha la tecnologia PowerIQ che con profili fino a 2A provvede a fornire una velocità di ricarica alta riconoscendo i dispositivi collegati. Ha una sola porta USB full size ed una micro USB per ricaricare la power bank stessa. Ha anche degli indicatori LED che comunicano lo stato della carica per sapere subito quando c’è bisogno di ricaricarla.

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Poweradd Virgo I

Le batterie portatili di solito hanno solamente 3 o 4 indicatori LED per segnalare il loro stato di carica, quindi si può conoscere quanta ne è rimasta solo approssimativamente. Questa power bank invece pone fine al problema con un mini display LCD che segnala in modo estremamente preciso, su una scala da 1 a 100, quanta carica è rimasta all’interno della batteria esterna.

Per ricaricarsi supporta sia la porta USB-C che la micro USB, e la prima di queste 2 può essere anche utilizzata, proprio come la porta USB full size al suo fianco, per ricaricare altri dispositivi (quindi è sia in entrata che in uscita). Ha una capacità di 10.000 mAh ed ha una scocca realizzata in alluminio, quindi è anche una delle più belle e solide esteticamente. Ci sono diversi sistemi di sicurezza per evitare sovraccarichi e un output di oltre 2A per entrambe le porte (USB e USB-C) grazie a cui la ricarica è rapida. Può ricaricare una batteria da 3000 mAh circa 2 volte e mezza.

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Duracell

Ci sono 6700 mAh di batteria all’interno della power bank Duracell campionessa di compattezza, con dimensioni ridicole che la fanno entrare in tasca nonostante la capacità significativamente sopra la media. Ha un design che ricorda l’iconica estetica delle batterie Duracell e pesa molto poco.

Questa batteria portatile garantisce una ricarica abbastanza rapida a 2.4A ed è dotata di una serie di protezioni che rendono impossibile il verificarsi di rischi per la sicurezza. E’ protetta dal sovraccarico e riesce a regolare automaticamente l’energia da fornire a seconda del dispositivo collegato ad essa, in modo da garantire anche la più alta velocità di ricarica possibile sul momento.

Interrompe in modo repentino il flusso di ricarica quando la batteria arriva al 100% per non sprecare altra carica. Con i suoi 6700 mAh è in grado di ricaricare circa 1,5 volte smartphone con batterie da quasi 3000 mAh. E’ disponibile anche in versioni da 3350 mAh (più compatta) e 10.050 mAh (più voluminosa ma con due porte USB invece di una sola).

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POWERADD EnergyCell

Volete una power bank che sia abbastanza compatta ma con una capacità al di sopra delle aspettative in grado di garantire una ricarica completa? Allora la vostra scelta dovrebbe essere questa Poweradd con capienza da 10000 mAh, che ha il pregio di essere ultra-compatta e leggerissima, oltre ad avere un peso molto ridotto, paragonabile quasi a quello di uno smartphone. E’ in grado di ricaricare più di 2 volte smartphone da 3000 mAh, e il suo alto tasso di conversione dell’energia la rende maggiormente utile per la ricarica di più tipi di dispositivi.

Al suo interno c’è una batteria ad alta qualità, che l’azienda definisce della stessa tipologia che viene usata sulle auto elettriche Tesla. Ha un ingresso da 2,4A: in grado di garantire una ricarica sufficientemente rapida per ogni dispositivo e grande stabilità. C’ è anche qui un sistema di protezione multiplo per i sovraccarichi e una tecnologia che identifica i device connessi per fornirgli il quantitativo perfetto di energia.

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Xiaomi Mi Power Bank 3 Pro

Xiaomi è al momento uno dei più importanti produttori di smartphone del mondo e si sta espandendo in tutte le aree della tecnologia, dai PC alla domotica, fino ad arrivare agli accessori come le power bank. Questo suo modello si caratterizza per un design all’ultimo grido, in alluminio e veramente raffinatissimo, pur restando minimale.

I suoi lati curvi agevolano l’ergonomia facendo sì che la presa sia sempre salda, mentre i restanti lati piatti permettono di tenerla in piedi nel caso serva occupare meno spazio o collegare qualche dispositivo che deve tenersi ad un’altezza superiore al normale. Ha ben 20.000 mAh di capacità ma è molto compatta, con soli 27,5 mm di spessore.

Tuttavia la sua caratteristica più spaventosa non è il design, bensì la velocità di ricarica. Con una potenza massima di ben 45W, può sfruttare al meglio le capacità di ricarica rapida di quasi tutti gli smartphone di ultima generazione. E li può ricaricare così velocemente da farli avvicinare al 100% di carica in poco più di mezz’ora.

Ciononostante supporta anche la ricarica a bassa potenza per accessori come auricolari Bluetooth e indossabili. Questa power bank può essere utilizzata perfino per ricaricare PC portatili grazie alla sua porta USB-C. E’ infatti compatibile con i MacBook, molti notebook di Huawei, HP, Dell e Lenovo.

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Miglior power bank extra-large (oltre 10.000 e 20.000 mAh)

EasyAcc

Dovreste optare per questa batteria esterna di EasyAcc qualora vogliate qualcosa di extra-large ma vi interessano comunque delle dimensioni non troppo eccessive. E’ infatti una via di mezzo tra le power bank di medie dimensioni e le più grandi, con una capienza di 15000 mAh. E’ però disponibile anche in una versione da 20000 mAh con tanto di torcia LED.

Questa power bank è certificata Quick Charge 3.0, quindi supporta lo standard di ricarica rapida di Qualcomm che permette ai dispositivi di arrivare al 70% della batteria con una mezz’oretta di ricarica. Solamente una delle 2 porte USB supporta Quick Charge 3.0. Riesce a ricaricare 3 volte un dispositivo con batteria da 3000 mAh pur avendo dimensioni simili a quelle degli smartphone, a parte lo spessore che è superiore per via della capacità. E’ immancabilmente protetta dai sovraccarichi di corrente ed ha dei LED che indicano la carica.

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AUKEY

Ci sono 20000 mAh racchiusi in un corpo di poco più grande rispetto a quello di uno smartphone all’interno di questa power bank. Tra l’altro, ha anche un design molto elegante con una buona qualità costruttiva. Grazie alla grande batteria incorporata in questo power bank, si possono ricaricare smartphone da 3500 mAh ben 4 volte, e la casa produttrice dichiara che può addirittura ricaricare quasi 2 volte un iPad Pro che è un tablet dalla batteria molto grande.

Anche questo modello ha 2 porte USB, e anch’esso è certificato Quick Charge 3.0, quindi tutti gli smartphone con processori Snapdragon che supportano questa tecnologia possono ricaricarsi a velocità supersonica. Come se non bastasse c’è una porta USB-C in/out che può sia ricaricare il power bank che i dispositivi esterni, oltre alla porta micro USB classica. I profili di ricarica vanno fino a 2,4A e non manca la tecnologia per riconoscere il device collegato e quantificare la corrente in maniera ottimale per velocizzare la ricarica (si chiama in questo caso AIPower).

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Anker PowerCore Speed

Lunga e stretta: un form factor perfetto se vogliamo mettere la power bank in tasche strette come possono essere quelle degli zainetti, dei marsupi o dei pantaloni. La compattezza di questa batteria portatile è allucinante se pensiamo che ha la bellezza di 26800 mAh di capacità. Tradotta in ricariche, si parla di un quantitativo pari a 4 per smartphone con tipica batteria da 3000 mAh. Ha 2 porte USB ed entrambe supportano la tecnologia di ricarica rapidissima Quick Charge 3.0 di Qualcomm.

Inoltre hanno le tecnologie PowerIQ e VoltageBoost che unite consentono alla velocità di ricarica di schizzare alle stelle anche per dispositivi che Quick Charge non la supportano. E’ una vera e propria power bank intelligente, oltre che protetta al massimo dal cortocircuito. Il marchio è poi affidabilissimo, l’abbiamo testato in più occasioni e con diversi prodotti, che si sono rivelati sempre durevoli ed efficienti.

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RAVPower

Ormai le case produttrici sembrano proprio aver compreso perfettamente quanto è importante la compattezza in una power bank, e infatti anche il modello di punta RAVPower ha delle dimensioni record. Vanta una capacità di 26800 mAh racchiusa in un corpo con altezza e larghezza solo leggermente maggiori rispetto a quelle del tipico smartphone (172,5 x 80.5 x 22 mm). Questa enorme capacità consente la ricarica di un device con batteria nella media di circa 6 volte con una singola carica.

Un iPhone 8 invece lo potete ricaricare quasi 10 volte. A dispetto delle dimensioni ci sono 3 porte USB che vanno fino a 2.4A, tutte con ricarica intelligente (tecnologia iSmart 2.0) per fornire il quantitativo perfetto di energia a qualsiasi dispositivo. Il design è anti-graffio e se la mettete in borsa con le chiavi la scocca non subirà danni. Purtroppo niente Quick Charge 3.0, ma in compenso avrete un profilo di ricarica top per i device che non supportano questa tecnologia grazie ai 2.4A.

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Zendure A8

La ZENDURE A8 è una power bank non solo mastodontica in termini di capienza, ma anche rugged. E’ stata infatti realizzata con dei materiali resistentissimi. E’ protetta contro gli urti ed è formata da materiali anti-schiacciamento al fanno restare illesa anche quando viene schiacciata dalle ruote di un’auto. Ha una forma simile a quella di un mattone, ma non è affatto grande nè ingombrante. Ciononostante, ha una capacità enorme di 26800 mAh. Ciò si traduce nella ricarica di smartphone da 3000 mAh più di 7 volte senza mai ricaricare la power bank.

Ma non solo: ha la bellezza di 4 porte USB per ricaricare fino a 4 dispositivi in contemporanea. E una di queste ha la certificazione Quick Charge 3.0 di Qualcomm tramite cui le batterie possono arrivare al 50% in mezz’ora di ricarica. Oltre ad essere resistente è durevole nel tempo: stando alle dichiarazioni della casa produttrice, dopo 6 mesi di inutilizzo mantiene fino al 95% di carica. Ha anche uno schermo a LED che mostra in modo altamente accurato la percentuale della carica rimasta su scala da 0 a 100%. E’ senza dubbio la power bank più sorprendente ed unica.

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Tipologie di power bank alternative

La classica batteria portatile di cui vi abbiamo parlato finora non è l’unica tipologia di power bank e non è l’unico modo per ricaricare gli smartphone. Rimanere a corto di carica può essere frustrante, specie se ci troviamo fuori per così tanto tempo da non poter nemmeno ricaricare le power bank. Per questo ne esistono anche ad energia solare, e vi rimandiamo alla guida dei migliori caricabatterie solari per scoprirli tutti.

Poi, nel caso abbiate uno smartphone che supporta la ricarica wireless, abbiamo redatto anche la guida dei migliori caricabatterie wireless per aiutarvi nella scelta. Nel caso possediate invece un dispositivo che non si può ricaricare tramite la classica batteria esterna (come i PC portatili), potreste aver bisogno di optare per i migliori powerbank notebook. Infine, dato che i veicoli possono essere l’unica fonte di alimentazione in viaggio, al collegamento di seguito trovate i migliori caricabatterie auto.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!