Google potrebbe realizzare uno smartphone pieghevole

La corsa allo smartphone pieghevole sta interessando praticamente tutti i marchi principali, che si stanno dando battaglia per cercare di anticipare la concorrenza e presentare al mondo il primo dispositivo flessibile. Sappiamo da tempo che colossi della tecnologia mobile come Samsung stanno lavorando intensamente su questa soluzione, ma con il passare delle settimane stanno emergendo nuove indiscrezioni che “tirano dentro” la corsa anche altri brand. Google a quanto pare sarebbe tra questi.

Negli ultimi giorni, infatti, è spuntato fuori un brevetto di Google, dove emergono tre possibili modalità per aggiungere “la piega” ad un telefono. Si tratterebbe sostanzialmente di una parte meccanica che verrebbe applicata sul display flessibile e consentirebbe agli schermi TFT e OLED di essere adeguatamente protetti da possibili danni derivati da una piegatura eccessiva. Ma quali sono le modalità proposte da Big G per realizzare tutto ciò?

Tanto per cominciare, il gigante di Mountain View propone l’inserimento di fibre a basso allungamento, un’implementazione piuttosto semplice. La seconda alternativa è un po’ più ragionata, dato che prevede dei segmenti in nickel-titanio. Infine, Google propone anche una terza opzione: per evitare una piegatura che danneggi il telefono si può applicare una “schiuma” di materiali. Alcuni utenti hanno già pronosticato qualche novità “flessibile” per i Pixel 4. Da Google nessun indizio in tal senso, ma mai dire mai.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.