WhatsApp introduce il blocco con impronta digitale, Google seguirà a ruota

L’ultima beta di WhatsApp ha introdotto una novità molto interessante ed attesa: il blocco tramite impronta digitale. Chi vorrà preservare la privacy ed impedire l’accesso alla propria applicazione a terzi, potrà decidere di impostare come metodo di autenticazione per accedere all’app la  propria impronta digitale. La beta è disponibile per tutti gli smartphone Android che hanno almeno Android Marshmallow installato (e successivi ovviamente).

E’ possibile anche scegliere dopo quanto tempo l’applicazione deve bloccarsi a partire dalla sua chiusura: subito, dopo un minuto oppure dopo mezz’ora. Specifichiamo comunque che il blocco tramite impronta digitale permette comunque di rispondere alle chiamate su WhatsApp e ai messaggi dalla barra notifiche, in quanto solamente aprendo l’applicazione è richiesta l’autenticazione. Tuttavia per ovviare il problema basta disattivare l’opzione che permette allo smartphone di mostrare il contenuto delle notifiche direttamente dalla barra.

Per provare la novità bisogna iscriversi alla beta o scaricare l’APK di questa versione. Nel frattempo anche Google come WhatsApp sta pianificando di introdurre l’autenticazione tramite sensore biometrico come metodo principale di sblocco.  La funzione arriverà tramite un aggiornamento di Android e i dati sul riconoscimento verranno salvati in locale sul dispositivo dell’utente. Big G ha intenzione di rimpiazzare la password per quasi 2 miliardi di persone, dato che ormai quasi tutti i telefoni dispongono di un lettore di impronte digitali.

fonti: Forbes e WABetaInfo

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!