Oppo collabora con Pixelworks per display migliori sui suoi smartphone

Tra le tante innovazioni che vedremo in questo 2020 non potevano mancare le evoluzioni in merito ai display. Alcune aziende hanno già mostrato i loro piani in tal senso, come ad esempio OnePlus, che ha presentato il suo Fluid Display OLED QHD a 120 Hz. Un certo interesse lo ha riscosso anche Nubia che a quanto pare presenterà uno smartphone con schermo a 144 Hz. Tuttavia, sembra che anche un altro brand abbia intenzione di presentare un display innovativo e migliore. Nelle scorse ore, infatti, è salita in cattedra Oppo, che ha confermato l’avvio di una nuova partnership con Pixelworks.

Si tratta di un’azienda che ha già riscosso molto successo per aver realizzato la tecnologia PureDisplay, ed è anche per questo che gli appassionati di Oppo hanno accolto con molta soddisfazione questa notizia. Nel comunicato stampa, l’azienda cinese ha spiegato che la collaborazione nasce proprio con l’intento di fornire una qualità migliore dei display che caratterizzeranno i telefoni di prossima generazione. Ma quando sarà possibile avere tra le mani il primo dispositivo dotato di un display Oppo/Pixelworks? Molto presto, stando a quanto affermato da James Wang.

Il vicepresidente di Oppo ha infatti confermato che il primo smartphone con questo display arriverà già nella prima metà del 2020. Wang le ha definite “innovazioni rivoluzionarie”, che ridefiniranno gli standard di qualità visiva negli smartphone, “offrendo esperienze indimenticabilmente fluide, coinvolgenti e autentiche come la vita stessa”. Sappiamo già che il top di gamma Find X2 in arrivo nel primo trimestre del 2020 avrà un display con risoluzione e frequenza di aggiornamento maggiore rispetto alla precedente generazione, quindi è solo questione di tempo affinchè vedremo i frutti della nuova collaborazione.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.