Signal: in grande crescita l’app del padre di WhatsApp privacy-oriented

Signal può riuscire a far tremare WhatsApp? Ad oggi è impossibile dirlo con l’app della cornetta verde che ha superato i 2 miliardi di download, anche se i primi numeri forniti sul Play Store dimostrano che l’app di messaggistica è davvero in forte crescita. L’app di messaggistica incentrata sulla privacy, infatti, è stata già scaricata 10 milioni di volte, ed è senz’altro un dato che comincia a diventare molto interessante. Ma in cosa consiste esattamente Signal e quale sarebbe la sua caratteristica principale?

Come accennato in precedenza, si tratta di una piattaforma di messaggistica che assicura la crittografia di tutte le comunicazioni, in modo tale da garantire la massima sicurezza agli utenti. Non a caso Signal è considerata un’applicazione estremamente sicura, dato che anche i server non contengono alcun metadato. WhatsApp ad oggi è inavvicinabile, e anche Telegram ha superato i 100 milioni di download: tuttavia la crescita dell’app è sotto gli occhi di tutti.

D’altronde a capo del progetto c’è Brian Acton, ex proprietario di WhatsApp, che due anni fa ha deciso di investire nella sua applicazione mettendo a disposizione qualcosa come 50 milioni di dollari. Una somma che ha consentito di aumentare il personale, passato da 3 a 20 persone, e di conseguenza di introdurre funzioni importanti, come ad esempio la possibilità di eliminare o aggiungere membri per gli admin dei gruppi. L’obiettivo di Brian Acton è far diventare Signal come WhatsApp: prospettiva fattibile o troppo ambiziosa?

Fonte: Android Police

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.