Unisoc lancia il primo processore a 6 nm con modem 5G integrato

Non è stato Qualcomm e non è stato nemmeno MediaTek il chipmaker che ha annunciato il primo processore al mondo per smartphone costruito con un processo produttivo a 6 nm EUV. A battere sul tempo i due colossi ci ha pensato Unisoc, che ha appena svelato al mondo il chipset T7520 per dispositivi mobili. Oltre ad essere il primo costruito a 6 nm, è anche il primo SoC costruito nella nuova fabbrica di TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Company).

Grazie al nuovo processo produttivo è stata aumentata la densità dei transistor del 18% mentre il consumo energetico è sceeso dell’8%. Unisoc T7520 è un processore octa-core formato da 4 CPU Cortex-A76 e 4 Cortex-A55, ma non è ancora nota la loro frequenza di clock. Le CPU sono abbinate ad una GPU Mali-G57 che supporta display con risoluzioni fino a 4K HDR+ e frequenze di aggiornamento fino a 120 Hz. Il processore presenta anche un modem 5G integrato che supporta le frequenze sotto i 6 GHz e mmWave, sia con standard SA che NSA, con velocità di trasferimento in upload fino a 3,25 Gbps.

Rispetto ai processori per smartphone con modem 5G esterno, il nuovo Unisoc T7520 utilizza il 35% in meno di energia. Il SoC include anche un ISP a 4 core con supporto a fotocamere fino a 100 MP, e una NPU con performance del 50% maggiori rispetto alla precedente generazione. Il chipmaker inizierà a spedire il chipset già quest’anno, quindi potremmo vedere i primi smartphone in commercio con T7520 già dal 2020.

via: Anandtech

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!