Huawei lancia TalkBand B6, MatePad 10.8 e nuovi MateBook D 14 e 15

Huawei ha annunciato e immesso sul mercato cinese dei nuovi prodotti sul mercato cinese che speriamo arrivino presto in Italia. Partiamo dal più piccolo ed economico dei tre, che è allo stesso tempo il più interessante: Huawei TalkBand B6. Si tratta di uno smartband dotato di altoparlante e microfono in grado di trasformarsi in un vero e proprio auricolare Bluetooth mono per le chiamate. E’ stato lanciato in 3 varianti: Sports, Fashion ed Exclusive, con prezzi che ammontano a circa 142, 171 e 214 dollari rispettivamente.

Huawei TalkBand B6 ha un display AMOLED curvo a colori da 1,53 pollici con risoluzione di 460 x 188 pixel, ed è dotato di un processore Kirin A1. Tra i sensori troviamo accelerometro, giroscopio, sensore di battito cardiaco, sensore SpO2 e sensore di luce ambientale. Si collega allo smartphone tramite Bluetooth 5.2 e ha un range di 150 metri. E’ compatibile sia con Android (dalla versione 4.4 in poi) che con iOS (da 9.0 in poi). La batteria è da 120 mAh, ricaricabile tramite porta USB-C.

Huawei ha lanciato anche il nuovo tablet Android MatePad 10.8, dotato appunto di un display da 10,8 pollici LCD con risoluzione 2K di 1600 x 2560 pixel. E’ un vero top di gamma in quanto alimentato dal processore Kirin 990, supportato da 6 GB di RAM e memoria fino a 256 GB. Android 10 è preinstallato e sul retro c’è una fotocamera da 13 MP f/1.8, mentre la batteria è da 7500 mAh con ricarica rapida a 22.5W. I prezzi partono da 342 dollari per la versione WiFi da 6/64 GB e aumentano per le versioni LTE e con tastiera fino ad arrivare a 456$.

Al debutto in Cina anche nuovi MateBook D 14 e D 15 caratterizzati dalla presenza dei processori Ryzen 5 4500U e Ryzen 7 4700U. I notebook hanno fino a 16 GB di RAM e 512 GB di SSD, il tutto in un design sottile e leggero (15,9 e 16,9 mm di spessore e 1,38 e 1,53 kg di peso rispettivamente). I prezzi vanno da 585 a 670 dollari a seconda della configurazione scelta.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!