TIM esclude Huawei dal 5G in Italia e Brasile: non sarebbe scelta politica

Non ci sono ancora dichiarazioni da parte dei diretti interessati, ma sembra proprio che TIM abbia deciso di far fuori Huawei dalla gara d’appalto per la fornitura di apparecchiature 5G, non solo in Italia ma anche in Brasile. La notizia è stata data da una fonte certamente molto autorevole come il portale Reuters. Molti altri colossi del settore potranno invece prendere parte alla gara d’appalto di TIM: tra questi ci sono Ericsson, Cisco, Nokia, Mavenir e Affirmed Networks, quest’ultima assorbita da poco da Microsoft.

In tanti hanno pensato che la decisione di TIM sia una diretta conseguenza del “ban” inflitto a Huawei dall’amministrazione statunitense e alla conseguente revoca della licenza da parte di Google, di fatto l’ennesimo scontro nella guerra commerciale in corso tra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, almeno stando a quanto dichiarato immediatamente dopo l’accaduto da fonti autorevoli, la decisione di escludere il gigante di Shenzhen dalla gara d’appalto non avrebbe alcun connotato politico.

Fonti vicine a TIM riferiscono infatti di una scelta prettamente industriale con l’obiettivo di “diversificare i partner”: ciò significa che Huawei potrebbe essere presa in considerazione in futuro per ulteriori sviluppi dell’infrastruttura. Una spiegazione che non convince affatto l’azienda cinese, che ha già rilasciato un comunicato stampa dove afferma che le scelte sullo sviluppo digitale in Italia dovrebbero avvenire sulla base dei fatti e non delle accuse infondate come quelle mosse dall’amministrazione Donald Trump. Il colosso cinese è stato escluso dall’operatore anche in Brasile.

Fonte: Reuters

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.