Snapdragon 888 sprigiona tutta la sua potenza nei benchmark ufficiali

Snapdragon 888 rappresenta la soluzione più valida, attualmente, per tutti i dispositivi Android. Un SoC nuovissimo che, nelle ultime settimane, è stato sottoposto a vari test per valutarne la potenzialità. Test che sono stati definiti ufficiali ma che avranno bisogno di ulteriori “verifiche”. Qualcomm, infatti, li ha effettuati personalmente dal momento che, a causa della pandemia da Coronavirus, non è stato possibile effettuare i classici test hands-on.

Snapdragon 888: le prestazioni secondo i benchmark

I test effettuati con Snapdragon 888 hanno interessato, come anticipato, esclusivamente Qualcomm. Non esistono verifiche da terze parti né punteggi relativi a test effettuati con le piattaforme dei singoli produttori di smartphone. Finita l’emergenza sanitaria in cui è piombato l’intero pianeta, di certo, verranno effettuati test “normali” ed aggiornati, se necessario, i punteggi appena pubblicati.

Per il momento, però, occorre “accontentarci” di quanto diffuso ufficialmente da Qualcomm. L’azienda precisa che le prestazioni della CPU (con Snapdragon 888) migliorano di circa il 25% rispetto a quanto avevamo visto con il predecessore, ovvero lo Snapdragon 865. Anche in termini di grafica (GPU) sembrano esserci miglioramenti sostanziali che sfiorano, stavolta, la percentuale di un +35% rispetto al recente passato. I test effettuati, come comunicato ufficialmente, hanno visto lo svolgersi di tre diverse “sessioni”. I punteggi sono il frutto della media tra i risultati di ciascuna di esse.

Risultati migliorabili

A questo punto, visti i risultati ottenuti da Snapdragon 888, è indispensabile ricordare che si tratta di numeri che, in un futuro si spera molto vicino, possono migliorare di molto. Non appena sarà possibile, infatti, il nuovo SoC di Qualcomm verrà sottoposto ai test standard. I risultati ottenuti potranno, stavolta, essere davvero paragonati con quelli degli altri processori.

Lo Snapdragon 888, infatti, potrebbe migliorare di molto le sue prestazioni, ad esempio, nel settore del gaming qualora venisse testato con uno smartphone dalle caratteristiche “ideali” allo scopo. Si pensi, ad esempio, a quanto potrebbe influire sui numeri una piattaforma di test dotata di un adeguato sistema di raffreddamento e capace, quindi, di spingere i livelli prestazionali. Adesso, in ogni caso, abbiamo una prima infarinatura di ciò che è, in effetti, il nuovo SoC di Qualcomm che, non a caso, viene definito come il più potente utilizzabile su Android. Vi aggiorneremo.