TikTok si salva dal ban negli USA e testa i video da ben 3 minuti

Il primo round lo vince TikTok, anche se l’impressione è che la battaglia andrà avanti ancora a lungo. Come era ampiamente prevedibile, le prove a sostegno della tesi avanzata dal governo degli Stati Uniti in merito ad una pericolosità del social – che è riuscito a conquistare milioni e milioni di utenti in tutto il mondo nell’ultimo anno, ndr – si sono rivelate praticamente prive di ogni fondamento.

Il Giudice Distrettuale della corte californiana, Carl J. Nichols, pur riconoscendo alcune ragioni del governo statunitense in merito alla pericolosità della Cina in termini di sicurezza nazionale, ha deciso di bloccare tutte le iniziative prese autonomamente dal Dipartimento del Commercio nei confronti di TikTok, su cui non è stata rilevata alcuna minaccia. Pertanto, gli USA avrebbero di fatto sconfinato dal loro campo di competenze.

L’azione governativa, ovvero l’ingiunzione preliminare, viene definita dal giudice Nichols “arbitraria e capricciosa”, dato che esistevano comunque delle valide alternative. Come detto, TikTok mette a segno il primo punto in quella che sembra tuttavia una vicenda destinata a durare per molto tempo. Il Dipartimento del Commercio ha già fatto sapere che vuole comunque difendere l’ordine esecutivo di Trump per “garantire la sicurezza nazionale”, pur rispettando la sentenza emanata dalla corte californiana.

Nel frattempo TikTok sta pensando di allungare la durata massima dei video a 3 minuti. Per ora la modifica è in fase di test e solo una cerchia ristretta utenti vi può accedere. Qualora la modifica venisse correttamente implementata, i video triplicherebbero la loro durata massima andando a cambiare radicalmente il social network che finora rendeva proprio i video brevi il suo punto di forza.

Ciò porterebbe l’app cinese in competizione ad armi pari con piattaforme come YouTube. Questa modifica potrebbe anche comportare la creazione di una nuova sezione dell’app dedicata proprio ai video più lunghi, facendo di fatto permanere la precedente esperienza utente invariata per chi desidera un utilizzo più classico.

Via: CNET

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.