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UE propone il caricabatterie universale e la stessa ricarica per tutti i produttori

Arrivare ad un caricabatterie universale in modo tale da non acquistare ulteriori prodotti e ridurre la quantità di rifiuti elettronici. Si basa sostanzialmente su questi aspetti la proposta della Commissione Europea che ha come obiettivo l’armonizzazione dei cavi di ricarica sui dispositivi elettronici in vendita nei Paesi dell’UE. Nella proposta viene sottolineata l’opportunità di sfruttare una sola tipologia di cavo, ovvero la USB-C, per tutti i device.

Chiaramente, alla base della proposta c’è anche l’intenzione di separare la vendita del dispositivo da quella del caricatore. In questo modo, fa sapere la Commissione Europea, si potrà ridurre di molto la presenza in giro di caricabatterie inutilizzati, andando di conseguenza a limitare la quantità di rifiuti elettronici di quasi mille tonnellate all’anno. Una mossa che consentirà anche di risparmiare qualcosa come 250 milioni di euro all’anno, che verrebbero altrimenti spesi per caricatori non necessari.

Il “suggerimento” dell’Unione Europea non piace particolarmente ad Apple, dato che il colosso di Cupertino è l’unica azienda tra quelle più importanti che non utilizza il connettore USB-C. Per la “Mela”, la proposta della Commissione Europea non sarebbe volta a favorire l’innovazione, ma al contrario la contrasterebbe. Va ricordato che Apple è stata la prima a decidere di eliminare i caricabatterie dalle confezioni degli iPhone, principalmente per una questione di salvaguardia dell’ambiente. Una decisione poi seguita anche da Samsung, nonostante il gigante di Seul avesse inizialmente preso in giro questa mossa.

Le proposte avanzate dalla Commissione Europea sono quattro:

  • La porta USB-C per ricaricare tutti gli smartphone, i tablet, le cuffie, gli speaker portatili e le console portatili.
  • La stessa tecnologia di ricarica rapida aper tutti i brand.
  • Caricabatterie venduti solo separatamente dai dispositivi elettronici.
  • Più informazioni sulle velocità di ricarica e sulla ricarica rapida da parte degli OEM.

Fonte

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.