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Le migliori console portatili per giocare ai videogames ovunque! (2022)

di Michele Ingelido

Con l’avvento sempre più prepotente degli smartphone e dei tablet le console da gioco tascabili, a differenza di PC e di quelle casalinghe come Sony PlayStation 5 e Xbox, sono andate sempre più a farsi benedire. Ma i videogiochi sui telefoni cellulari, che si tratti di Android o iPhone, ad un certo punto lasciano il tempo che trovano se si vuole fare gaming serio, per il touch screen che non da la flessibilità di un controller o joystick, per la scarsità di titoli e tanti altri motivi.

Anche per i bambini può diventare difficile giocare ai videogames con un semplice telefonino. Per questo ed altri motivi i dispositivi tascabili dedicati al gioco non andranno mai in pensione, anzi, nell’ultimo periodo specie grazie a Nintendo stanno ritornando in auge. Mentre ad oggi non esistono informazioni particolari a proposito di nuovi modelli in uscita, sappiamo invece che di console portatili ce ne sono, e tra loro sono estremamente diverse.

Anche i giochi disponibili per ciascuna di esse sono diverse, quindi il primo fattore che porta a decidere quale scegliere non sono i componenti e il prezzo come per i PC fissi e i computer portatili, ma prima di tutto i gusti.  Nel corso del tempo la miglior console portatile si è evoluta tantissimo dal vecchio Game Boy Advance in vendita nei primi anni 2000 alla PSP, passando per il Nintendo 3DS. E adesso i giochi per questi dispositivi hanno una grafica e una definizione molto soddisfacente.

Vi abbiamo presentato le migliori console retrogaming per rivivere i videogiochi del passato. In più, vi abbiamo dato modo di approfondire una sotto-categoria di quelle tascabili mostrandovi la Top 5 migliori console Android per videogiochi e gaming. In questa nuova guida potete invece trovare le migliori console portatili per giocare ai videogames ovunque.

Indice

Migliori console portatili: la top 5

C’è chi gioca con lo smartphone, ormai diventato quasi (anche) una console, e chi preferisce risparmiare agli occhi un po’ di fatica e giocare direttamente a casa con la propria PlayStation, la Wii, l’Xbox o checché sia. Ma per tutti quelli che vogliono videogiocare con un dispositivo degno anche fuori casa? Beh la top 5 seguente è quello che fa per voi: le migliori console portatili per giocare ai videogames ovunque!

In questa top parleremo di console portatili Nintendo, Android e adatte al retrogaming, cercando di capire quale può essere la miglior console portatile, o almeno quella che può fare al caso vostro. Ma le nostre offerte non finiscono qui. No, non vendiamo niente. Ci riferiamo al nostro angolo di FAQ (oggi lo chiamiamo così), dove cerchiamo di rispondere a domande comuni relative all’argomento. Vi rimandiamo quindi alla fine dell’articolo nel caso vogliate approfondimenti. Nel frattempo qui sotto iniziamo con la nostra top 5.

Nintendo Switch

nintendo switch

Facciamo i ruffianoni e iniziamo con una delle console portatili più in voga del momento. In realtà, lo sappiamo tutti, la Nintendo Switch non è una console esclusivamente portatile come lo può essere un vecchio Game Boy, ma è una piattaforma ibrida, ed è possibile utilizzarla sia catafratti sul divano e sia fuori casa.

Come console “casalinga” essa viene collegate alla televisione tramite una docking station chiamata Nintendo Switch Dock, e con i due joy-con messi a disposizione è possibile giocare sia in single player utilizzandoli quasi come un controller tradizionale, e sia a due giocatori, modalità in cui si divideranno i due joy-con.

Nella sua versione portatile invece, basterà estrarre la Nintendo Switch dalla sua docking station e applicargli i due mini controller alle sue estremità, utilizzando il suo schermo da circa 6 pollici. La trasformazione è fatta! Naturalmente le modalità di utilizzo sono molteplici, si possono usare più joy-con per il multiplayer, e si può aggiungere anche un controller dalle forme più tradizionali chiamato Nintendo Switch Pro Controller.

Il prodotto si va ad inserire in una nuova categoria di piattaforme, difficile quindi fare paragoni appropriati. Tuttavia si può dire che come console portatile è probabilmente la più potente che sia mai stata creata a livello hardware; come console fissa non si può dire che raggiunga le prestazioni di PlayStation o modelli di questa taratura, ma data la sua essenza c’è poco da stroncare. Sicuramente tra le più costose ma anche una tra le migliori piattaforme in circolazione, a livello di uso e innovazione.

Nintendo Switch Lite

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E parlando di console portatili non possiamo non citare anche il fratello minore della Switch, ossia Nintendo Switch Lite. Come console da utilizzare senza vincoli di postazioni, è probabilmente l’unico portatile di ultima generazione disponibile sul mercato al giorno d’oggi, se volete stare all’avanguardia può risultare essere una scelta più che adeguata.

La differenza principale rispetto al modello madre riguarda specialmente il fatto di non risultare più la console ibrida innovativa da utilizzare in ogni dove, ma diventa “solo” una console portatile, e c’è da dire di tutto rispetto. Le sue dimensioni sono quindi più ridotte, lo schermo arriva a 5.5 pollici, ma mantiene comunque la stessa risoluzione della Switch originale.

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Ovviamente i joy-con non sono removibili, ma questo ha dato la possibilità agli sviluppatori prima di tutto di migliorare l’ergonomia e la corsa dei tasti, ma anche di cambiare leggermente la loro configurazione, reintroducendo la croce direzionale, che ben si adatta alle esigenze di una piattaforma mobile. In tutto questo ne risentono alcuni piccoli aspetti, come il comparto audio (che trovandosi sulla scocca posteriore può dare un effetto meno genuino e diretto), la luminosità (con la sola mancanza del sensore di luminosità ambientale) e la durata della batteria.

Ma per tutto il resto il prodotto resta veramente un’ottima scelta di acquisto se volete una piattaforma più contenuta della Nintendo Switch, ma che mantenga comunque tutti suoi pregi. E poi, diciamolo, costa anche un centone in meno, il che fa decisamente piacere.

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Valve Steam Deck

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Valve è riuscita a realizzare una console portatile in grado di far girare i giochi per PC che gli utenti possiedono sulla piattaforma Steam. Grazie alla Steam Deck è possibile giocare ai giochi tripla A più recenti anche in mobilità e questa è una rivoluzione incredibile per il mondo del gaming. Valve Steam Deck è una console dotata di un display touch screen da 7 pollici ma anche di tasti fisici e levette analogiche per giocare con il massimo del comfort.

Al suo interno ha una APU Zen 2 RDNA 2 creata in collaborazione con AMD per garantire il top delle prestazioni grafiche. Supporta il WiFi e il Bluetooth ed integra anche una porta USB-C. Attraverso una dock ufficiale consente il collegamento a monitor esterni e TV, ma anche alle reti cablate, alle periferiche USB e all’alimentazione.

In vendita da febbraio 2022, il dock si acquista separatamente rispetto alla console. Sebbene sia compatibile con i giochi presenti su Steam, non tutti i titoli sono supportati da Steam Deck. Abbiamo per questo motivo pubblicato un articolo che spiega come conoscere tutti i giochi compatibili con questa console portatile.

GPD XP

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La GPD XP è una console portatile che vi permette di giocare comodamente a tutti i giochi per i dispositivi mobili che solitamente vengono giocati su smartphone. Rispetto ad un cellulare fornisce, oltre ad un hardware molto potente, anche un controller fisico con tasti e levette analogiche per competere nei giochi più avanzati al massimo delle possibilità.

Oltre a leve e tasti presenta anche dei trigger tipici dei controller avanzati posizionati attorno ad un ampio display da 6,8 pollici con risoluzione Full HD+ e protezione Gorilla Glass 5. Il processore è un MediaTek Helio G95 abbinato a 6 GB di memoria RAM e 128 GB di spazio di archiviazione. Un altro importante vantaggio di questa console è sicuramente la connettività WiFi 6 per avere le massime prestazioni di connessione mentre siete collegati ad un router.

Inoltre abbiamo anche una grande autonomia grazie a una batteria da 7000 mAh (più grande delle solite batterie degli smartphone) che supporta la ricarica rapida a 20W. Il sistema operativo preinstallato è Android 11 con il supporto a tutti i giochi del Play Store.

Oculus Quest 2

oculus quest 2

Cambiamo tipologia di console portatili e concludiamo questa top 5 con l’Oculus Go, il visore per la realtà virtuale standalone con il quale è principalmente possibile videogiocare o riprodurre contenuti multimediali. A detta nostra, tra i vari visori che si possono trovare in giro, questo risulta essere senz’altro una delle scelte più affidabili.

Innanzitutto rispetto a molti altri modelli, non ha bisogno di uno smartphone o di un PC per poter funzionare (tranne nella configurazione iniziale), quindi potremo utilizzare il prodotto fin da subito, e senza dover consumare la batteria del nostro telefono e collegarlo ad altri dispositivi.

All’interno troviamo un sistema operativo con schermata principale fluttuante, pratica comune d’altronde, e dalla quale possiamo decidere di avviare contenuti multimediali da noi inseriti, oppure consultare applicazioni come Netflix, già preinstallata. Questo vi permetterà di vedere dei film a grandezza da cinema, anche se ovviamente la qualità non sarà la stessa. Naturalmente ci si può giocare e i giochi possono essere scaricati esternamente; molti di questi sono a pagamento, però c’è da dire che ci sono varie opzioni per potersi divertire anche senza dover sborsare un centesimo.

Il visore è inoltre dotato di controller, che possiedono dei tasti fisici e un touch pad circolare, che ci permette di navigare con più facilità all’interno dell’interfaccia, oppure di muoverci e interagire meglio con i giochi. All’interno uno spazio di archiviazione da 64 o 256 GB a seconda della variante scelta.

Meglio le console portatili o le PlayStation e Xbox casalinghe?

Ahh i videogiochi! Alzi la mano chi da piccolo si ritrovava ad uscire fuori a giocare con gli amici e portandosi dietro il proprio Game Boy Advance finiva a fare l’asociale in un angolino perchè voleva far evolvere il proprio Charmender a tutti i costi. Oppure chi più in tempi relativamente recenti si è trovato nella stessa situazione ma con una PSP in mano, o un Nintendo 3DS.

Soprattutto nel primo caso, ci ritroviamo quasi a parlare di retro game ormai, ma chi è nato negli anni ’90 sa bene la sensazione che si prova, e al sol pensiero, ci vengono in mente tutti bei ricordi, le imprecazioni, l’aumento di livello, la nostalgia, e ancora le imprecazioni. Ma effetto nostalgia a parte, torniamo nel 2020. Beh, il concetto non è cambiato, e molti si ritrovano a voler usufruire di qualche video game fuori casa. Ma è meglio una console portatile o una casalinga?

Non ci gireremo intorno: se parliamo di grafica nei videogiochi, le console casalinghe sono di gran lunga migliori rispetto alle portatili. Sono più grandi, e ovviamente al loro interno c’è più spazio per componenti più potenti. E sono anche alimentati a corrente elettrica, cosa indispensabile per far girare al meglio una componentistica molto potente.

Ma con le console portatili si può giocare anche fuori casa, che siamo in treno, per strada, o in qualsiasi altro luogo, grazie alle piccole dimensioni e alla batteria. Con i normali modelli come PlayStation e Xbox questo non si può fare. Inoltre, acquistando una console portatile si va anche a risparmiare dato che i prezzi sono generalmente più bassi delle next gen casalinghe. Lo stesso vale per i videogiochi che spesso costano di meno.

Notebook, smartphone e tablet non sono migliori per giocare?

I notebook possono essere decisamente migliori delle console portatili in ambito videoludico se parliamo di grafica, perchè possono far girare i giochi per PC che sono quelli più avanzati. Ma attenzione, per avere un PC portatile che sia capace di far girare i migliori giochi per PC in modo degno c’è bisogno, come minimo, di spendere quasi 1000 euro. I notebook e gli ultrabook che si vendono agli stessi prezzi delle console portatili (o anche a molto di più) sono fatti tutt’altro che per giocare.

I veri notebook da gaming hanno una scheda video molto potente, la quale si può trovare solo spendendo molto, assieme anche a un processore che sia capace di reggere giochi esigenti. Lo stesso discorso vale per i tablet Windows 10, anch’essi poco adatti al gaming. Per quanto riguarda gli smartphone e i tablet con Android e iOS, essi possono sostituire le console portatili, tuttavia i giochi sono di tutt’altro tipo.

Non nascono per essere comodi da giocare con tasti fisici, e a volte sono meno divertenti e competitivi. Inoltre la maggior parte di essi non essendo a pagamento non sono giochi completi, ma richiedono acquisti in-app con soldi veri per poter sbloccare contenuti.

Il mondo del gaming su mobile si focalizza più su giochi strategici e senza grafica avanzata, oppure su videogames che sulle console portatili e casalinghe si potrebbero considerare minigiochi, più che su un vero e proprio videogame completo con tanto di storia da completare in ore e ore di gameplay.

Inoltre con l’assenza di tasti fisici si può giocare solo col touch screen, che per i giochi veramente competitivi non è il massimo. A meno che non si utilizzi un controller per smartphone, che però non è supportato in tutti i giochi se non con dei “workaround”. In compenso sugli smartphone e sui tablet si possono installare gli emulatori per giocare alle vecchie console portatili e casalinghe, e questo è un pregio. Quale dispositivo scegliere dipende dai vostri gusti.

Ha senso scegliere console portatili cinesi di “sottomarca”?

Non crediamo che abbia senso acquistare console portatili cinesi o comunque di sottomarca, e non solo perchè i prezzi non sono poi così differenti da quelle originali. Se si acquistano modelli non originali, semplicemente non è possibile giocare agli stessi giochi supportati di default dalle console portatili più famose.

Spesso questi modelli cinesi si caratterizzano per la presenza di soli giochi preinstallati nella loro memoria senza possibilità di provare altri titoli. Altre volte sono solo degli emulatori di console portatili più datate. Ci sono anche casi in cui si tratta di dispositivi con il sistema operativo Android installato, su cui si possono installare app e giochi per smartphone, ma con molta meno potenza dei telefoni cellulari. Riteniamo le console portatili cinesi e di sottomarca inutili, se non per bambini che si accontentano anche di giochini semplici.

Console portatili vecchie e retrogaming: conviene acquistarle oggi?

A meno che non siate dei collezionisti oppure siete terribilmente affascinati da qualche console di un’epoca passata, noi non consigliamo di procurarvi un dispositivo del genere. E’ vero che alcuni giochi del passato sono tutt’oggi ancora godibili, e anzi, il livello di competizione e divertimento a volte supera anche titoli recenti che magari danno importanza ad altri elementi. Tuttavia possono sorgere problematiche poco felici.

Innanzitutto la maggior parte delle console portatili di vecchia generazione sono uscite fuori produzione, quindi per potersele procurare, bisogna ricorrere quasi sempre a siti di compravendita di usato. Stessa cosa vale per i giochi, trovarli nuovi nei negozi è un po’ un’impresa e dovrete ricorrere al collezionista di turno.

Tuttavia alcune console possono essere “modificate”, in modo tale da poter inserire i nostri giochi maniera più libera (e losca). E’ chiaro che le console portatili tipo il vecchio Game Boy non sono più al passo con i tempi, e lo si nota anche guardando gli schermi, che a partire dalle dimensioni, per finire sulla qualità e sulla luminosità, non sono proprio una gioia per gli occhi.

Riteniamo quindi questa più una pratica da collezionisti ed appassionati, che sanno a cosa vanno incontro, e decidono di continuare a procurarsi questi aggeggi soprattutto per nostalgia. Al pubblico generalista, nel caso vi venga la nostalgia da un giorno all’altro e vorreste procurarvi un vecchio Pokemon Blu, esistono tanti tipi di emulatori che possono essere installati sia su computer, che su smartphone, tablet e così via.

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