Vi manca Google Inbox? Ora c’è Shortwave: l’e-mail diventa una to do list

Come sanno bene coloro che hanno usato il servizio per anni, apprezzandolo in lungo e in largo, Inbox ha terminato le sue funzioni nel 2019, dopo che Google ha deciso di mandarlo in soffitta promettendo però uno spostamento di tutte le sue funzionalità più importanti su Gmail. Su questo aspetto la strada è ancora lunga, ma nel frattempo gli utenti possono disporre di una sorta di “clone” del compianto client di posta elettronica.

Stiamo parlando di Shortwave, un servizio creato da ex ingegneri Google che porta con sè molte funzionalità di Inbox, a cominciare dal fatto che gli utenti potranno disporre della posta elettronica in una modalità che la trasforma in una “to do list”, ovvero un elenco di cose da fare da gestire con l’ausilio delle gesture. Si possono poi impostare dei promemoria per determinati messaggi ed è anche possibile gestire le mail con una persona in carne e ossa come se fossero delle chat (differentemente dalle mail che fanno invece riferimento a newsletter e notifiche social).

Ma quanto costa Shortwave? Fortunatamente nemmeno un euro, anche se la versione gratuita consente di sincronizzare solo gli ultimi 90 giorni di posta elettronica. Dato che il nuovo servizio si appoggia a Gmail, per il momento la compatibilità di Shortwave è garantita solo con gli account Google. Tuttavia è possibile utilizzare il servizio sia su Android che su iOS scaricando le relative app da Play Store e App Store.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.