Dall’8 marzo via al nuovo digitale terrestre: sarà necessario risintonizzare

L’8 marzo rappresenterà la svolta storica nell’era del digitale terrestre. Tutti gli utenti dovranno infatti procedere alla risintonizzazione dei propri televisori o dei decoder esterni, in modo tale da poter continuare a guardare i canali delle emittenti nazionali che passeranno all’alta qualità lasciando le vecchie frequenze alla connettività 5G. In caso di non abilitazione anche dopo la risintonizzazione, si può procedere alla sostituzione del dispositivo utilizzando i bonus messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.

La fase in questione prevede infatti l’attivazione della codifica MPEG-4 che va quindi a pensionare definitivamente la Mpeg-2. Il percorso verso il nuovo digitale terrestre prevede comunque che fino al 31 dicembre 2022 i canali dall’1 al 9 e dal 20 in poi possano continuare a trasmettere con tutte e due le codifiche. Per quanto riguarda le emittenti locali, il cambio di codifica avverrà in base alle aree geografiche: Sardegna, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige hanno già completato, mentre Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna risultano in fase di completamento, in attesa delle altre.

Per fare in modo che le informazioni sullo switch-off interessino davvero tutti gli utenti, anche tramite un’adeguata comunicazione, il Ministero ha voluto stringere importanti collaborazioni con le Regioni in modo da riorganizzazione al meglio le frequenze. Allo stesso modo, il Ministero dello Sviluppo Economico ha organizzato incontri anche con Confindustria, Agcom e altre associazioni.

Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.