PimEyes, preoccupa il sito che identifica chiunque a partire da una foto

Un Google per trovare le persone: si può descrivere così il servizio PimEyes. Un sito in grado di identificare le persone solo esaminando i dati biometrici contenuti in una singola fotografia. L’ormai famoso sito web sta sollevando importanti preoccupazioni dal punto di vista della privacy: l’identificazione della gente a partire da una singola foto è infatti così semplice da poter risultare pericolosa.

L’unico ostacolo che mitiga i rischi per la gente è il denaro: per utilizzare PimEyes sono necessari 35,99 euro al mese, i quali consentono fino a 25 identificazioni al giorno. Se invece si pagano 95 euro al mese è possibile avere a disposizione addirittura una task force di esperti che lavorano 4 ore al mese per trovare e cancellare le proprie fotografie sul web.

Il servizio è così potenzialmente pericoloso che ha attirato l’attenzione dell’Agenzia tedesca per la protezione dei dati e la libertà di informazione, in quanto potrebbe violare la privacy e la normativa GDPR. Il servizio, decisamente molto accurato nelle sue identificazioni ma che non attinge ai social network, si è difeso affermando che la ricerca non fa altro che attingere a siti pubblici per identificare le persone.

C’è da precisare che PimEyes non è l’unico servizio del genere esistente sul web ed un altro di questi è finito sotto la lente di ingrandimento della suddetta agenzia tedesca già lo scorso anno.

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Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!