Stampare parti del corpo con cellule umane è realtà: si inizia con l’orecchio

Con la biotecnologia l’uomo è finalmente riuscito a ricreare parti del corpo utilizzando le cellule umane. Una vera e propria rivoluzione per la medicina, quella che si è appena compiuta negli Stati Uniti. Si chiama AuriNovo ed è il primo impianto auricolare artificiale stampato in 3D utilizzando cellule umane. Un orecchio completo, che è stato anche già impiantato su un paziente.

La novità è stata autorizzata dalla FDA (Food and Drug Administration) e il suo impiego è quindi legale. La ricostruzione chirurgica dell’orecchio del paziente è stata effettuata utilizzando tessuto estratto dal paziente stesso: un paziente che a causa di una deformità congenita nota come microtia aveva un orecchio sottosviluppato. Grazie ad AuriNovo il materiale cellulare prelevato dalla cartilagine del paziente è stato ricostruito attraverso la biostampa 3D.

Si tratta quindi di un impianto auricolare formato da tessuto vivente, realizzato a partire da una scansione dell’altro orecchio per assicurare che sia pressappoco identico. Per il momento l’impianto auricolare stampato 3D è ancora in una fase sperimentale, anche se è stato già applicato. La nuova soluzione è meno invasiva rispetto alle altre perchè non impiega la cartilagine costale e risulta anche più flessibile della soluzione basata sui materiali sintetici.

Di recente è stata realizzata anche una protesi oculare stampata in 3D, mentre in futuro si dovrebbe arrivare ad applicare una soluzione come AuriNovo anche per il trattamento di difetti nasali e per la ricostruzione degli organi.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!