Servizio civile digitale: giovani italiani pagati per insegnare la tecnologia

Il settore digitale diventa sempre più indispensabile anche per i servizi essenziali, tuttavia ci sono molti cittadini italiani che non sono ancora in grado di usare gli strumenti digitali. L’analfabetismo digitale rischia di tagliare molte persone fuori da molti servizi e incentivi ed è per questo motivo che lo Stato ha deciso di lanciare il Servizio civile digitale.

La nuova iniziativa di “volontariato” lanciata dal MISE come parte delle misure del PNRR ha lo scopo di mettere a disposizione dei “facilitatori digitali”, nuove figure professionali che affiancheranno i cittadini nell’uso di internet e dei servizi digitali. I facilitatori saranno ragazzi tra i 18 e i 28 anni: il bando è stato appena pubblicato e ci sono 2.160 posti disponibili.

I volontari del Servizio civile digitale non faranno questa attività gratuitamente, ma verranno retribuiti dallo Stato con un rimborso spese di 450 euro al mese, proprio come il Servizio civile universale. Gli operatori insegneranno l’uso dei servizi online della Pubblica Amministrazione e della posta elettronica, la prenotazione delle visite mediche e la creazione dell’identità digitale.

Inoltre avvicineranno di più i cittadini ai dispositivi tecnologici come smartphone, tablet e PC, insegneranno la creazione e la gestione dei profili sui social network e sensibilizzeranno gli utenti alla sicurezza informatica. Dovranno anche organizzare eventi sul territorio per istruire cittadini, scuole e aziende a pianificare attività di comunicazione e divulgazione. Prima di iniziare è previsto un percorso di formazione specifica.

La domanda è già presentabile online e i primi progetti partiranno a novembre 2022 con la durata di 12 mesi. L’obiettivo è arrivare a circa 9.700 volontari entro il 2024.

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!