I prezzi dei videogiochi stanno aumentando: Steam combatte l’inflazione

L’inflazione e il crollo del valore dell’euro generati (anche) dal conflitto tra Russia e Ucraina stanno colpendo anche il mondo dei videogiochi. Steam ha infatti deciso di aumentare i prezzi internazionali consigliati agli sviluppatori per i loro giochi con gravi ripercussioni per i videogiocatori europei.

Nel kit di pubblicazione e sviluppo della piattaforma è presente uno strumento che consiglia agli sviluppatori quanto far pagare i giochi in Europa e in tutte le altre valute mondiali supportate. Fino a pochi giorni fa questo strumento riportava che se un gioco negli USA costa 59,99 dollari, allora il prezzo consigliato per gli sviluppatori al fine di ottenere gli stessi margini di profitto sarebbe di 49,99 euro per quanto riguarda l’Europa. Adesso il prezzo corrispondente ai 59,99 dollari statunitensi ammonta a ben 58,99 euro: abbiamo quindi un aumento del 18% del potenziale prezzo.

Anche per quanto riguarda altre valute ci sono stati degli aumenti: a seconda del Paese si va da aumenti del 3% fino ad aumenti addirittura del 485% (quest’ultimo è il caso dell’Argentina). Da ora in poi Steam si impegnerà a monitorare e aggiornare le tabelle dei prezzi più frequentemente. Visti i repentini e frequenti cambiamenti delle vicende socio-politico-economiche internazionali, sta diventando qualcosa di fondamentale per non rendere insostenibile il lavoro degli sviluppatori di videogiochi.

Fonte

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!