Joe Belfiore dice addio a Microsoft dopo 32 anni: i motivi della scelta

Anche le storie più belle possono finire. Joe Belfiore, dopo 32 anni passati con Microsoft, ha infatti comunicato il suo addio al gigante di Redmond. Una separazione che non può passare inosservata, dato che è stato uno dei personaggi più importanti dell’azienda in questi decenni, soprattutto negli ultimi anni. Belfiore, infatti, ha condotto il progetto Windows Phone dal 2009 al 2013 e successivamente ha ricoperto un ruolo di grande rilievo all’interno dell’azienda: basti pensare che la fine dell’era Windows 10 Mobile è stata annunciata tramite un suo tweet.

Joe Belfiore resterà Corporate Vice President di uno dei principali rami della società statunitense, Office, fino al 2023: una scelta, quella di Microsoft, che consentirà di favorire una transizione priva di ostacoli per i successori Ales Holecek e Sumit Chauhan. All’interno dell’azienda di Redmond sono diversi gli incarichi che l’uomo ha ricoperto nel corso degli anni: va ricordata soprattutto la guida del gruppo Essential Products, dove venivano realizzati prodotti come Windows 10, Edge e Surface.

Ma cosa ha spinto Joe Belfiore a lasciare la multinazionale? Nessun dissidio tra le parti, ma semplicemente il desiderio di passare più tempo con la propria famiglia. Il fatto che l’addio di questa importante figura non comporterà cambiamenti nella strategia di Office suggerisce che la motivazione data dall’importante personaggio di Microsoft corrisponda a verità.

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Roberto Naccarella: Giornalista pubblicista, 32 anni, ho sempre avuto una grande passione: scrivere. Mi piace lo sport, seguo la politica, amo la musica. Diffido di ogni forma di elitarismo. Sono nato il giorno di San Patrizio e mi sento un pò irlandese.