Smartphone caduto in acqua: le 7 cose da fare per salvare il cellulare

Uno dei pericoli più grandi e invalidanti per qualsiasi tipo di telefono è la caduta in un liquido. A meno che non parliamo di smartphone impermeabili, uno smartphone caduto in acqua potrebbe smettere di funzionare in modo istantaneo. Vi siete mai trovati di fronte a un cellulare caduto in acqua? Se sì conoscerete benissimo il panico che si può provare, dato che quando succede una cosa del genere si può solo pregare di essere stati fortunati.

A volte non funziona il touch screen, a volte non si recupera più, a volte gli utenti se la cavano con schermo nero o altoparlante non funzionante, altre volte non carica e altre ancora hanno solo la possibilità di recupero dati. Siete incappati anche voi in questa spinosa situazione? Se sì, vi farà piacere sapere che un cellulare caduto in acqua non è sempre spacciato: con una bella dose di fortuna e i giusti accorgimenti, è possibile recuperare il dispositivo.

E non bisogna chiedersi obbligatoriamente quanto costa aggiustare un telefono caduto in acqua: prima di chiedere informazioni sul costo di riparazione del telefonino, è possibile fare alcune operazioni che potrebbero salvare il dispositivo. Avrete sicuramente sentito dell’applicazione del riso al telefono in acqua: una soluzione che potrebbe aiutare a salvare anche un telefono Android o un iPhone che non si accende più. Il fatto che un terminale si bagna, infatti, non lo rende automaticamente morto.

Attraverso questa guida, il nostro obiettivo è proprio insegnarvi cosa fare con uno smartphone caduto in acqua (così come con un telefono bagnato nel water o in altro modo) per recuperarlo. Indipendentemente dalla marca, le azioni e gli accorgimenti di cui vi parleremo sono sempre validi e universali. Finchè non li avrete seguiti tutti non datevi per vinti, armatevi di una buona dose di pazienza e continuate con i prossimi paragrafi: non è ancora finita!

Cosa NON fare se lo smartphone cade in acqua

Smartphone caduto in acqua in questo momento? Fermi o potreste fare un errore madornale. La prima cosa che dovete fare è tirarlo subito fuori dall’acqua, ovviamente, per evitare che si propaghi all’interno dei circuiti e che li danneggi in maniera irreversibile. Ma dopo aver fatto ciò, ci sono degli errori comuni che non dovreste assolutamente commettere.

Quando estraete il telefono dall’acqua, dovete tenerlo in verticale e fare meno movimenti possibili, cercando poi di poggiarlo su una superficie asciutta. Lasciatecelo lì finchè non avrete letto i passaggi presenti nel prossimo paragrafo della guida, altrimenti potreste fare danni.

Non cercate di asciugare manualmente il terminale, non usate phon e non toccatelo: potreste far propagare ulteriormente il liquido al suo interno causando danni che si sarebbero potuti evitare. Inoltre, evitate assolutamente di utilizzarlo in qualsiasi modo, perchè se lo metteste in funzione aumentereste spropositatamente il rischio di danneggiarlo.

Se il cellulare è spento, non provate a riaccenderlo per vedere se funziona, perchè è proprio in quel caso che potreste romperlo definitivamente. Non utilizzate alcuna fonte di calore perchè potrebbe surriscaldare il device e aumentare i problemi, non cercate nemmeno di soffiare nello smartphone caduto in acqua, ma procedete con i passaggi illustrati di seguito.

Cosa fare con cellulare caduto in acqua

Ecco cosa fare in 7 passi se vi trovate di fronte a uno smartphone caduto in acqua. Attraverso questa procedura, avrete le più alte possibilità di salvare il vostro cellulare bagnato e riparare al misfatto senza essere costretti a cambiare telefono o a ricorrere ai servizi di assistenza tecnica e riparazione.

  1. Spegnere lo smartphone e tenerlo in verticale

    Spegnere il telefono è la primissima cosa da fare con uno smartphone caduto in acqua. Più tempo resta acceso, più c’è il rischio che si verifichi un cortocircuito e quindi che il cellulare smetta di funzionare per sempre o riporti danni irreparabili.

    Nel frattempo che si procede allo spegnimento, è bene tenere il telefono in verticale e lasciarlo in questa posizione per un po’ di secondi affinchè l’acqua entrata al suo interno possa scivolare giù, via dai componenti importanti.

  2. Rimuovere la scheda SIM e la batteria

    Agendo con molta cura e lentamente per non lasciar propagare il liquido all’interno dello smartphone caduto in acqua, rimuovete la scheda SIM (o le schede se è il cellulare bagnato è dual SIM) estraendo il carrellino apposito con la “graffetta” inclusa in confezione.

    Se c’è anche una scheda di memoria come la micro SD, rimuovete anche quella. Infine cercate di togliere anche la batteria: se lo smartphone caduto in acqua ha una batteria rimovibile sarà facile farlo, ma se ne ha una integrata dovrete seguire una guida per rimuoverla smontando il telefono.

    Qualora fosse troppo complicato, procedete lasciando dentro la batteria, ma se credete di riuscirci vi consigliamo di farlo per minimizzare i danni.

  3. Asciugare manualmente lo smartphone caduto in acqua

    Utilizzate un panno morbido e assorbente per asciugare manualmente e delicatamente ogni millimetro del cellulare caduto in acqua a cui potete arrivare con le vostre mani. Agite tamponando e non strisciando il panno per evitare che il liquido si sposti su parti più delicate.

    Utilizzate anche un fon o un piccolo aspirapolvere (al minimo della temperatura per evitare surriscaldamento e al minimo della potenza per evitare danni) per cercare di assorbire l’acqua rimasta.

  4. Mettere il cellulare bagnato nel riso

    Per asciugare del tutto il liquido penetrato all’interno del cellulare, dovete mettere il telefono all’interno di una ciotola piena di riso oppure (alternativa meno consigliata) in un sacchetto con chiusura ermetica riempito di riso, se possibile in verticale.

    Il riso riesce infatti ad assorbire tutta l’umidità e i liquidi. In alternativa al riso si possono utilizzare anche i sacchetti di silica gel che si trovano nelle scatole di scarpe e nei negozi di abbigliamento.

  5. Lasciare il telefono nel riso per 2 giorni

    Non estraete lo smartphone caduto in acqua dalla ciotola o dal sacchetto di riso se non sono passati almeno uno o due giorni. In ogni caso più riuscite a tenercelo dentro, più l’umidità verrà assorbita. Nel frattempo potete usare un altro telefono inserendoci dentro la scheda SIM che avete rimosso dallo smartphone caduto in acqua.

  6. Togliere lo smartphone caduto in acqua dal riso

    Una volta passati i famosi 2 giorni estraete il cellulare dal riso perchè il processo di assorbimento di tutta l’umidità e l’acqua al suo interno è terminato.

  7. Inserire la batteria e accendere il cellulare

    Rimontate la batteria nel dispositivo e accendete il telefono, quindi verificate che tutto funzioni come dovrebbe. Controllate se il touchscreen funziona, se gli altoparlanti hanno lo stesso suono di prima, se il microfono e la fotocamera funzionano correttamente e così via.

Il telefono non funziona? Come fare un recupero dati

Può capitare che nonostante abbiate seguito tutte le procedure descritte, il vostro smartphone caduto in acqua si sia comunque danneggiato irreparabilmente e non funzioni più correttamente. Nel caso lo smartphone non risulti più funzionante ma la problematica riguardi esclusivamente il display e non gli altri componenti interni, non potrete più utilizzarlo ma sareste ancora in grado di recuperare i dati.

A questo scopo vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida su come recuperare i dati con schermo rotto su un telefono caduto in acqua. Una volta effettuato il recupero, potrete consultare anche un’altra nostra guida per scoprire come cambiare il vetro del cellulare nel caso sia proprio lui ad essere rotto o danneggiato.

Il problema potrebbe anche essere la batteria, e se vi accorgete che è così vi consigliamo di portare il cellulare caduto in acqua in assistenza oppure acquistare autonomamente una nuova batteria e montarla servendovi di tutorial su YouTube o siti specializzati come iFixit.

Accorgimenti per la prevenzione: smartphone impermeabili e cover

Se vi siete trovati di fronte a uno smartphone caduto in acqua e volete che non accada mai più, allora è meglio provvedere in anticipo per il vostro attuale cellulare che siete riusciti a recuperare o per i prossimi che acquisterete. Avete essenzialmente due possibilità.

  • Acquistare custodie impermeabili in cui inserire il vostro smartphone quando dovete metterlo in acqua. Non è la scelta più pratica, ma è sicuramente la più sicura perchè permette allo smartphone caduto in acqua di resistere a qualsiasi tipo di liquido. Al seguente link trovate le migliori custodie impermeabili per smartphone universali.
  • Acquistare uno smartphone impermeabile che non ha bisogno di nessuna cover ma è già di suo resistente all’acqua. Ce ne sono tanti di questi dispositivi, anche se si tratta perlopiù di modelli top di gamma. C’è da precisare però che in caso di cellulare caduto in acqua, questi dispositivi sono in grado di resistere solamente all’acqua dolce e non a quella salata. Al collegamento seguente potete saperne di più su questo tipo di dispositivo e scoprire quali sono i migliori smartphone impermeabili con certificazione IP68 in circolazione, una categoria di dispositivi nata grazie a Sony che si è espansa fino a riguardare gran parte dei top di gamma attuali.
Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!