BlackBerry, fine dei giochi: 0% di share sul mercato smartphone

BlackBerry è letteralmente all’epilogo: ha raggiunto quota 0% di share sul mercato degli smartphone. I dati appena emersi sono relativi all’ultimo trimestre del 2016, periodo in cui le vendite della casa produttrice sono state le più disastrose di sempre. Tutto il contrario di Samsung, Apple e Huawei che ormai dominano il mercato a sfavore di una azienda che è stata una leader del settore dei telefoni cellulari fino al 2009. A Settembre l’ex colosso canadese aveva interrotto la produzione, per affidarla alla cinese TCL insieme alla vendita di smartphone.

I principali assassini di BlackBerry sono stati Android e iOS degli iPhone insieme al fatto che gli smartphone non hanno praticamente più bisogno di una tastiera fisica. Un elemento su cui l’azienda ha sempre puntato inserendo tastiere QWERTY invece delle 3×4 sui suoi terminali vecchio stile. Nonostante ciò il brand, ormai sotto il controllo di TCL per il settore smartphone, sembra non essersi affatto rassegnato. Al CES 2017 ha già fatto capolino in anteprima BlackBerry Mercury, dopo il Priv l’unico smartphone Android con tastiera QWERTY, e ne vedremo delle belle anche all’imminente MWC 2017 che si terrà dal 26 Febbraio.

BlackBerry cade, Samsung e Apple al comando

In quanto alla situazione attuale del mercato smartphone, mentre nel 2009 BlackBerry era tra le più gettonate (addirittura 1 telefonino su 5 era di questa marca), adesso è Samsung a dominare nel 2016 con il 20,5% di share, seguita a ruota da Apple con il 14,4%, Huawei con circa il 9% e infine Oppo con il 5,7%. Il sistema operativo Android è presente sull’81,7% degli smartphone, mentre gli iPhone sono il 18%. Vicine al tramonto totale anche le sorti di Windows Phone, ormai allo 0,3%. Riuscirà TCL a ribaltare le sorti della canadese che ha venduto solo 207.900 cellulari su 432 milioni secondo Gartner?

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Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!