Huawei presenta il suo smart speaker AI Cube e un “GPS portatile”

Dopo Samsung che ha deciso di seguire la moda tecnologica del momento lanciando il suo primo smart speaker Galaxy Home insieme a Galaxy Note 9, anche Huawei si è appena accodata presentando all’IFA 2018 il nuovo AI Cube. Un altoparlante intelligente che però, a differenza di Google Home, non è basato su Google Assistant, bensì su Amazon Alexa. Quindi non vi aspettate un arrivo in Italia a breve dato che nemmeno gli Echo di Amazon supportano ancora l’italiano. Tra le funzionalità più interessanti del nuovo smart speaker Huawei AI Cube c’è la possibilità di rispondere alle domande dell’utente (poste tramite comandi vocali) su vari ambiti, controllare i dispositivi smart home, effettuare la riproduzione musicale in streaming e tanto altro.

Questo altoparlante riesce infatti a usufruire di una libreria contenente oltre 50.000 abilità. Questa cassa non rinuncia nemmeno alla qualità audio: infatti, realizzata in alluminio, ha una cassa di risonanza da 400 ml e la tecnologia Histen per aggiungere bassi virtuali e gain adattivo. L’azienda cinese promette un audio di alta qualità con bassi corposi e frequenze medie e alte molto nitide. Ma rispetto a Google Home ha anche una funzionalità esclusiva molto importante: può fungere da router 4G e quindi vi si può inserire una scheda SIM per navigare via smartphone o altri dispositivi dotati di WiFi.

Ha infatti il Wi-Fi dual band e velocità di download fino a 300 Mbps. Oltre a Huawei AI Cube è arrivato anche Locator, ossia un mini-localizzatore portatile che si avvale di GPS, GLONASS, Galileo e Beidou per localizzare in tempo reale l’utente. Molto utile sia in caso di emergenza che quando ci si trova in posti irraggiungibili dalla linea telefonica. E’ dotato anche di certificazione IP68 che lo rende impermeabile e di un tasto SOS, e si può collegare allo smartphone con un range di 10 metri. A proposito della commercializzazione dei 2 nuovi prodotti non si sa ancora nulla.

via: Tech Radar

Michele Ingelido: Blogger che da anni lavora nel settore tecnologico. Da perito tecnico mi definisco non solo un incurabile fanatico della tecnologia, ma anche un profondo estimatore di tutto ciò che intelligentemente crea innovazione, specie se in modo anticonformista… Un po’ come il Rock ‘n Roll!